In maniera forse inaspettata, il settore della psicologia si sta trasformando e migliorando proprio grazie al mondo digitale. Infatti, con internet e il digitale, il mondo della psicologia sta diventando sempre più flessibile e accessibile ad un numero sempre maggiore di persone.
La trasformazione digitale dei servizi psicologici è iniziata durante la pandemia, periodo durante il quale le videochiamate hanno sostituito le classiche sessioni di psicoterapia che si tenevano di persona, solitamente nello studio del professionista.
Pazienti e professionisti hanno avuto modo di constatare come le sessioni non perdono valore né efficacia quando sono tenute attraverso una connessione Internet. Anzi, la modalità virtuale rende il servizio più flessibile sia per i professionisti che per i pazienti.
“La pratica delle prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche effettuate online ha ormai alle spalle parecchi anni di vita e si è fortemente sviluppata durante il periodo della pandemia per evidenti motivi legati alla prevenzione del contagio, alle restrizioni di movimento e alla possibilità di venire incontro alle esigenze logistiche dei pazienti in un momento nel quale erano più complesse del solito. C’è ormai molta letteratura sui colloqui psicologici, psicoterapeutici, di abilitazione e riabilitazione mediati dalla tecnologia e i risultati sono molto incoraggianti sia per quanto riguarda l’efficacia sia per la soddisfazione dei clienti e mi sembra che anche i colleghi oggi abbiano un atteggiamento molto più aperto e possibilista rispetto al passato” – ha dichiarato Davide Baventore, Vicepresidente Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Il vero successo da riconoscere a questo nuovo approccio è la democratizzazione dell’accesso alla psicoterapia e la diffusione di una narrazione quotidiana della psicologia.
Ma la democratizzazione della psicologia online ha causato anche un aumento dei player operanti in questo settore, con una conseguente crescita dei rischi legati alla qualità del servizio e alla trasparenza nella comunicazione dei diversi erogatori che potrebbero presentarsi sul mercato nel prossimo futuro. Ecco perché si è reso necessario definire le regole per le piattaforme di psicologia online con un vero e proprio codice etico.
Per questo motivo nasce il Manifesto per il Supporto Psicologico Online, il primo codice etico italiano (e tra i primi in Europa) destinato a regolamentare l’utilizzo delle piattaforme che offrono servizi di psicologia su Internet. A partecipare alla stesura di questo manifesto sono state le principali piattaforme operanti nel settore, tra cui Serenis.it, TherapyChat, Mindwork, e Minders Community, che hanno anche ricevuto l’ok da parte del comitato etico del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.
Nel testo vengono descritte le linee guida destinate ai terapeuti, che hanno lo scopo di combattere l’uso improprio della psicologia da parte di operatori non qualificati, in modo tale da proteggere sia gli utenti che i professionisti del settore.