L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più popolare all’interno del mondo del commercio milanese. Infatti, sempre più imprenditori hanno deciso di integrare i servizi offerti dall’AI per rendere più semplice ed intuitiva la gestione delle proprie attività lavorative.
Nel dettaglio, secondo un’indagine condotta dall’ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, basata su un campione di 505 imprese impegnate per lo più nel settore B2B, il 28% delle aziende del terziario utilizza già l’AI nel proprio lavoro, e ben il 54% ritiene importante adottarla.
Per quanto riguarda la visione degli imprenditori milanesi sul futuro del mondo del lavoro, destinato a dover fare i conti, nel bene e nel male, con la rivoluzione portata dall’AI, oltre la metà degli intervistati, il 52%, dichiara di non essere sufficientemente informata per fare previsioni, ma emerge comunque la convinzione che si tratti di un passaggio inevitabile (81%), che offrirà supporto nei compiti ripetitivi (79%), farà risparmiare tempo (78%) e consentirà di ottimizzare gli investimenti (63%).
Spostando l’attenzione sul presente, coloro che già impiegano l’AI nella propria attività la usano principalmente per generare contenuti web (45%), per analisi previsionali (18%), per la pubblicità online (16%) e per campagne di e-mail marketing (6%).
Per quanto riguarda coloro che ancora non hanno adottato l’AI, i motivi dietro a questa scelta sono diversi. C’è chi si fa frenare dalla mancanza di competenze (51%), chi ancora ha dubbi sull’affidabilità di tali strumenti (30%), chi ha per la testa preoccupazioni di natura etica (27%) e chi, più pragmaticamente, è incerto per via dei costi da sostenere (19%). Il risultato è che, attualmente, solo il 48% delle imprese prevede di usare l’AI. Il dato quasi paradossale è che, nella stessa intervista, il 62% degli intervistati riconosce il pericolo concreto che queste tecnologie possano far perdere posti di lavoro.
“L’intelligenza artificiale è un progresso inevitabile. Se ben utilizzata e sviluppata con regole chiare che ne garantiscano limiti etici, di attenzione al lavoro e di tutela della privacy, è una grande opportunità per molti settori” commenta Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. “Per questo motivo è fondamentale fornire agli imprenditori le competenze e il know how necessari per poter cogliere e sfruttare efficacemente questo strumento che rivoluzionerà il futuro”.
SF