All’inizio dell’era dell’agrifotovoltaico, l’obiettivo era quello di produrre energia pulita sfruttando le superfici delle serre. Ampie, ben esposte e strutturalmente adatte, sembravano perfette per ospitare pannelli solari; ma si è presto compreso che l’agricoltura non si basa solo sulle superfici, bensì su un delicato equilibrio tra luce, umidità, temperatura e microclima.
Le prime serre fotovoltaiche, spesso progettate con criteri rigidi e standardizzati, sacrificavano la salute delle colture a favore di un’efficienza energetica. A causa di ombreggiamenti eccessivi, di microclimi alterati e di piante sottoposte a forte stress, in molti casi si è assistito a una vera e propria “agricoltura di facciata”, dove le colture diventavano solo una giustificazione per installare pannelli.
Da questo errore iniziale è nato un nuovo modo di pensare alla serra, come ad un organismo vivo in cui la tecnologia, e con essa l’Intelligenza Artificiale, non sostituisce l’agricoltore ma lo affianca. Nel progetto Serra Archimede promosso da Pragma Etimos, l’AI non coltiva al posto dell’uomo ma simula e consiglia senza prendere le decisioni finali, che rimangono di competenza della componente umana.
L’AI attraverso i suoi modelli predittivi e il suo apprendimento continuo, impara a leggere cambiamenti come, ad esempio, l’angolazione del sole o l’intensità del vento, ma è sempre l’agronomo il responsabile finale dell’interpretazione. L’essere umano insegna all’algoritmo cosa guardare e l’AI simula scenari e propone soluzioni, e poiché l’agronomo non deve più controllare ogni parametro in tempo reale, la serra diventa uno spazio intelligente capace di raccogliere dati e reagire.
La serra Archimede è diventata il simbolo di una nuova generazione di infrastrutture agricole, che non sono più solo impianti passivi o contenitori produttivi, ma ecosistemi adattivi. Questo non deve farci cadere nell’errore di pensare che le serre del futuro debbano essere dominate solo dai dati, è bene infatti che esse diventino il luogo del dialogo tra natura e tecnologia in cui sarà possibile creare un’agricoltura intelligente e sostenibile.
S.B.