L’obiettivo dell’aggiornamento sarà quello di dare la possibilità di effettuare maggiori controlli su chi può o non può unirsi ad una chat di gruppo, al fine di evitare ospiti indesiderati.
La società afferma di voler dare agli amministratori un maggior senso di privacy sul gruppo o sui gruppi che gestiscono, motivo per cui ha creato uno strumento semplice che offre la possibilità di controllare a colpo d’occhio le richieste di ingresso.
Vediamo cosa ha scritto Meta sul suo blog ufficiale: ‘’Quando un amministratore sceglie di condividere il link di invito del proprio gruppo o di rendere il proprio gruppo accessibile a una community, con l’aggiornamento potrà controllare tutte le richieste in un unico posto, così da gestire chi far entrare’’.
Con la futura modifica sarà possibile accettare o rifiutare un partecipante prima che entri nel gruppo. Ci sarà poi l’opportunità di cercare il nome di un contatto vedendo anche i gruppi che ha in comune con l’utente.
Mentre si digita il nome, appariranno tutti gli amici corrispondenti con la ricerca, insieme all’indicazione dei gruppi in comune. Il lancio delle nuove funzionalità arriva pochi mesi dopo l’arrivo di WhatsApp Community, che apre a gruppi di discussione più ampi e strutturati. Le comunità apportano una serie di novità per la piattaforma di messaggistica, inclusi il supporto per sottogruppi e liste di annunci, chiamate vocali e video con massimo 32 persone, oltre a condivisione di file più grandi, reazioni emoji e sondaggi.
(G.S)