mercoledì, 25 Maggio, 2022
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Attualità
    • Politica
    • Cronaca
    • Cultura
    • Sport
    • Spettacolo
    • Salute
    • Arte
    • Libri
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
  • Oltre il covid
    • Good News
    • Informazioni sul Covid
  • Innovazione
    • Tecnologie
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • I cantieri della ripartenza
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Libertà d'informazione

DIVERSITY MEDIA REPORT 2022, PRESENTATA A MILANO LA RICERCA ANNUALE SULLA RAPPRESENTAZIONE INCLUSIVA NEI MEDIA ITALIANI

La ricerca, condotta da Diversity in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con il Comitato Scientifico di Diversity proveniente dalle maggiori università italiane, annuncia anche le nomination per gli Oscar dell’inclusione, in onda su Rai1

by Redazione
12 Aprile 2022
in Libertà d'informazione
0 0
0
DIVERSITY MEDIA REPORT 2022, PRESENTATA A MILANO LA RICERCA ANNUALE SULLA RAPPRESENTAZIONE INCLUSIVA NEI MEDIA ITALIANI
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Presentato oggi 12 Aprile a Palazzo Marino, a Milano, alla presenza della Presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, da Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity, e Monia Azzalini, Osservatorio di Pavia, il Diversity Media Report 2022 (DMR), la ricerca annuale sulla rappresentazione delle diversità nei media italiani di Informazione e Intrattenimento.

“Per Milano è sempre importante poter presentare i Diversity media awards – ha detto la Presidente Buscemi nel suo saluto istituzionale -. Siamo una città aperta e inclusiva, laboratorio per la difesa dei diritti, e ogni anno accogliamo con piacere e convinzione questa iniziativa, perché rappresenta prima di tutto un esercizio, un momento di analisi e confronto utile anche a noi stessi: vedere come i media rappresentano la diversità ci aiuta a riflettere su quanto ancora possiamo fare in direzione dell’inclusione sociale”.

Come ogni anno, i prodotti mediali emersi dal DMR entrano in nomination per i Diversity Media Awards 2022, che premiano personaggi e contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante delle persone su temi di genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni, etnia e disabilità. Da oggi sono aperte le votazioni online: i vincitori e le vincitrici saranno premiati il 24 maggio nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni e trasmessa per la prima volta su Rai1 – sabato 28 maggio in seconda serata – per il suo alto valore di servizio pubblico, come sottolineato oggi dal Direttore di Rai1 Stefano Coletta.

Partendo dalla prima area di analisi, dedicata all’informazione televisiva italiana (condotta sulle 42.572 notizie andate in onda nelle edizioni prime time dei sette principali Tg italiani dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021) è emerso che nel 2021 l’emergenza Covid-19 non monopolizza più l’agenda dei principali Tg nazionali, riducendo la sua incidenza sul totale dal 46% del 2020 al 25%. Cresce del 6% l’attenzione per temi, persone ed eventi pertinenti Genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni, etnia, disabilità, con un’incidenza di notizie totali del 23% sull’agenda complessiva, valore identico a quello registrato nel 2019 pre-pandemia.

Età e generazioni, etnia, genere e identità di genere sono le tre diversity più frequenti nell’agenda dei Tg con un’incidenza rispettivamente dell’11,2%, del 9% e del 7,5% sul totale delle notizie. Disabilità e orientamento sessuale e affettivo rimangono marginali (1,2% e 0,8%) nonostante il 2021 sia l’anno della discussione parlamentare del DDL Zan. Ma più che la quantità delle notizie, è la loro tipologia a mostrare un certo immobilismo dell’informazione nella tv italiana: i criteri di notiziabilità che dominano l’informazione sulle diversity continuano ad essere l’agenda politica e le bad news: nella maggior parte dei casi si parla delle persone appartenenti alle aree della diversity quando sono coinvolte in casi di cronaca o criminalità, dai fatti di femminicidio a quelli di omobitransfobia, dalle grandi tragedie ai conflitti internazionali. Si intravede però qualche segnale di cambiamento verso un’agenda volta a valorizzare le diversity: un caso esemplare è rappresentato dall’informazione quotidiana sulle Paralimpiadi di Tokyo.

Si confermano, anche nel 2021, più attenti al racconto delle diversity i prodotti di entertainment. L’analisi condotta dal Diversity Media Watch su oltre 180 prodotti ha fatto emergere nel 2021, rispetto all’anno precedente monopolizzato dalla pandemia, un ampliarsi dei temi trattati, soprattutto nei prodotti più legati all’attualità come programmi tv, radio, mondo digital.

In linea generale, analizzando tutte le categorie, si riscontra nel 2021 una sotto rappresentazione della disabilità, con forti criticità anche nel linguaggio utilizzato e nell’uso elevato di immagini stereotipate. Un’attenzione particolare è stata data invece al racconto delle generazioni giovani, protagoniste di numerosi prodotti cinematografici, seriali e digitali nel 2021, in cui il tema generazionale si intreccia spesso con altre aree della diversity.
Cresce infatti l’approccio narrativo intersezionale: oltre il 72% dei prodotti analizzati coinvolge in modo trasversale più aree della diversity, soprattutto nella serialità internazionale, in quella kids (sempre più in prima linea nell’abbattimento degli stereotipi) e nel mondo digital. Quest’ultimo in particolare, nonostante abbia visto la crescita di un certo attivismo performativo (quello che si “accende” in modo opportunistico e superficiale, sfruttando alcuni trending topic), continua a dimostrarsi capace di ampliare i punti di vista, dando visibilità e profondità a tematiche spesso relegate ai margini.

Da segnalare che la serialità internazionale registra un’ulteriore evoluzione, verso una sempre maggiore inclusivitò anche a livello produttivo con il coinvolgimento on screen e off screen di professionalità appartenenti a gruppi sottorappresentati (il caso esemplare è quello di Reservation Dogs).Rimane ancora indietro rispetto allo scenario internazionale la serialità italiana, nonostante mostri segni di grande evoluzione su alcuni temi (come l’etnia e i temi generazionali), meno su altri (come la disabilità).

I podcast si affermano nel 2021 sempre più uno strumento di divulgazione e approfondimento sui temi della Diversità e Inclusione (D&I), grazie alla loro verticalità, mentre il cinema italiano risente ancora fortemente delle conseguenze della pandemia: le persone stentano a tornare nelle sale, come si evince dalla pressoché totale mancanza di segnalazioni dal basso di opere visibili solo al cinema e non sulle piattaforme di streaming.

Sebbene con alcune eccezioni, si confermano ancora lontani da una rappresentazione pienamente valorizzante delle diversity i programmi tv italiani, che tendono ad approcciarsi ai temi della D&I in maniera episodica e/o superficiale, per lo più legata a fatti di cronaca, attualità o politica.

“Nei programmi tv mainstream le persone sono ancora troppo spesso ‘narrate’ che rese protagoniste dei propri racconti; sono l’oggetto, non il soggetto. Manca ancora un’espressione della diversità inserita naturalmente nell’offerta mediatica e libera da schemi e registri stereotipati. Segno, probabilmente, che la produzione televisiva, rispetto ad altri canali come le serie tv, i prodotti digitali o i podcast, per esempio, sia più portata a ritenere il proprio target meno capace di ‘comprendere’ alcune tematiche legate alla diversità”, afferma Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity e ideatrice dei Diversity Media Awards.

Fino al 29 aprile i prodotti mediali risultati più inclusivi dall’analisi del DMR potranno essere votati dal pubblico su www.diversitymediaawards.it per ottenere la vittoria ai Diversity Media Awards 2022 in numerose categorie.

I Diversity Media Awards e il Diversity Media Report sono realizzati con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD. L’evento Diversity Media Awards è prodotto da Show Reel Agency e MRK production. Quest’anno per la prima volta hanno dato il proprio contributo all’ideazione dell’evento 150 studenti di IAAD e di diversi atenei internazionali di design, che hanno preso parte a IAAD. DESIGN WORKSHOP 2022, chiamati a misurarsi sul tema dell’inclusività e sulle sue ricadute concrete nella progettazione di un evento pubblico.

Tags: Diversity Media Awards 2022Milano

Get real time update about this post categories directly on your device, subscribe now.

Cancellati

Articoli Correlati - Articolo

GIORNALISTI, SI VA VERSO L’INPS
Libertà d'informazione

GIORNALISTI, SI VA VERSO L’INPS

19 Maggio 2022
L’ITALIA PEGGIORA NELLE CLASSIFICHE SULLA LIBERTÀ DI STAMPA
Libertà d'informazione

L’ITALIA PEGGIORA NELLE CLASSIFICHE SULLA LIBERTÀ DI STAMPA

18 Maggio 2022
USO DEI SOCIAL, LE REGOLE DI TWITTER PER I GIORNALISTI
Libertà d'informazione

USO DEI SOCIAL, LE REGOLE DI TWITTER PER I GIORNALISTI

16 Maggio 2022
LA DEMOCRAZIA DIGITALE PUÒ CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE
Libertà d'informazione

LA DEMOCRAZIA DIGITALE PUÒ CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE

9 Maggio 2022
LIBERTÀ DI PAROLA SU TWITTER CON MUSK AL COMANDO
Libertà d'informazione

LIBERTÀ DI PAROLA SU TWITTER CON MUSK AL COMANDO

6 Maggio 2022
MENO TWEET E PIÙ NOTIZIE, QUESTA LA RICHIESTA DEL DIRETTORE DEL NEW YORK TIMES
Libertà d'informazione

MENO TWEET E PIÙ NOTIZIE, QUESTA LA RICHIESTA DEL DIRETTORE DEL NEW YORK TIMES

4 Maggio 2022

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

Il diritto d’autore nel mercato unico digitale – la DIRETTIVA (UE) 2019/790

7 Novembre 2019
Il Garante boccia la fattura elettronica

Il Garante boccia la fattura elettronica

22 Luglio 2020
Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

Il Prof.Razzante nella task force anti-fake news del Governo

4 Aprile 2020

In rilievo

Come le tecnologie hanno garantito i servizi ai milanesi

Comune di Milano e Fondazione Bpm potenziano la connettività nelle scuole

11 Dicembre 2020
ACQUISIZIONE DEI TABULATI TELEFONICI SOLO PER I REATI GRAVI

ACQUISIZIONE DEI TABULATI TELEFONICI SOLO PER I REATI GRAVI

8 Ottobre 2021
La (buona) battaglia europea contro falsi e disinformazione

Covid-19, scacco matto alle bufale

16 Aprile 2020
Manifesto per il Rinascimento Digitale

Manifesto per il Rinascimento Digitale

4 Agosto 2020

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • IL GARANTE DELLA PRIVACY INFLIGGE A UBER UNA MULTA DI 4 MILIONI DI EURO 24 Maggio 2022
  • IL PRIMO OROLOGIO CONNESSO DI GOOGLE 24 Maggio 2022
  • EMILIA-ROMAGNA, VOUCHER STATALI PER LA BANDA ULTRA-LARGA 24 Maggio 2022
  • GOOGLE E IL RISPETTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA SUL COPYRIGHT 24 Maggio 2022

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Maggio: 2022
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
« Apr    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »