Duecentomila euro alle neo mamme imprenditrici del territorio bolognese. L’obiettivo è essere di aiuto concreto nel sostenere le spese necessarie per conciliare tempi di vita e di lavoro delle donne imprenditrici ed evitare che abbandonino l’attività imprenditoriale.
Il presidente della Camera di commercio di Bologna, Valerio Veronesi afferma: “Vogliamo aiutare concretamente e valorizzare l’attività delle donne in azienda. Da parte nostra tutto il massimo sostegno per tutte le donne che fanno attività d’impresa”.
Tutte le imprenditrici che sono diventate mamme dal 16 ottobre 2020 al giorno di presentazione della domanda potranno contare sul contributo della Camera di commercio per coprire fino al 50% delle spese sostenute per:
- asili nido, baby sitter, baby parking;
- allestire a casa o in ufficio una nuova postazione di lavoro, acquistando computer, portatili o notebook, stampanti, scanner, attivare collegamenti internet ad alta velocità;
- inserire in azienda nuovi collaboratori e figure professionali, cambiare l’organizzazione;
- acquisire nuove competenze per gestire l’impresa, in tema di marketing digitale, e-commerce, smart working, sia a favore della neo mamma che dei collaboratori che la aiutano.
Sono considerate donne imprenditrici le titolari di impresa individuale, socie amministratrici di società di persone (società semplici; s.n.c.; s.a.s.), le donne legali rappresentanti o consigliere delegate di società di capitali (s.p.a.; s.r.l.; società cooperative)
Le domande possono presentate da tutte le imprese al cui interno operi una donna imprenditrice neo mamma fino alle ore 13.00 dell’11 ottobre 2021.
Tutte le informazioni su: www.bo.camcom.it