A partire da martedì 1 marzo le imprese possono richiedere un contributo da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s a oltre 1 Gbit/s.
L’iniziativa rientra nel Piano voucher per le imprese, che fa parte della più ampia Strategia Italiana per la banda ultralarga, che detta i principi in base ai quali sono adottate le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia con le priorità indicate dal PNRR.
Per la misura sono stati stanziati complessivamente circa 590 milioni di euro (589.509.583 euro per l’esattezza), finanziati attraverso i Fondi Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020. A questi si aggiungono le risorse “avanzate” dalla fase 1 del Piano, dedicata alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro , per un totale di oltre 608 milioni di euro (608.238.104,00).
Il voucher sarà destinato alle micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese. A ciascun beneficiario, identificato con una Partita IVA/Codice Fiscale impresa, potrà essere erogato un solo voucher (per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo voucher).
Sono previste quattro diverse tipologie di voucher, a seconda di parametri prestazionali (velocità massima in download e banda minima garantita) relativi all’offerta attivata.
Il Piano Voucher per le imprese avrà durata fino a esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, non oltre il 15 dicembre 2022. La durata potrà essere prorogata per un ulteriore anno, previa disponibilità di risorse e a seguito di valutazione da parte della Commissione europea.