Partono i lavori per la ricostruzione della Pinacoteca civica di Cento (Fe), centro espositivo internazionale che custodisce un’importante raccolta di opere del Guercino, a seguito del sisma avvenuto nel maggio 2012. La Pinacoteca è stata inserita nel Piano delle opere pubbliche e beni culturali per un intervento di miglioramento sismico di 2,9 milioni di euro, di cui oltre 2,6 milioni finanziati dal Commissario per la Ricostruzione e 298 mila euro derivanti da donazioni.
La Pinacoteca Civica “Il Guercino”, che registra la maggior concentrazione al mondo di opere del Guercino e della sua Bottega, venne costituita nel 1839 per raccogliere, all’interno del Palazzo del Monte di Pietà, le opere d’arte recuperate dopo le requisizioni napoleoniche. A queste si aggiunsero poi acquisizioni operate dal Comune e depositi provenienti da istituzioni e da privati nonché pregevoli opere d’arte grazie alle donazioni di numerosi benefattori.
Il progetto prevede la riparazione strutturale dei danni da sisma, con rinforzo e consolidamento del tetto, delle murature, dei pilastri interni e del portico, dei solai, dei cornicioni lesionati, il rifacimento delle finiture e degli impianti, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla sicurezza antincendio. Si prevede inoltre una parziale rifunzionalizzazione degli spazi con l’utilizzo del co-finanziamenti. Durante i venti mesi del cantiere, le più importanti opere del Guercino saranno comunque visibili in un allestimento spettacolare, in una chiesa vicina a pochi chilometri da Bologna, Ferrara e Modena.
L’assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, si è così espresso al riguardo: “L’obiettivo è quello di fare della Pinacoteca un museo più moderno, quello che vorrei definire “un museo del XXI secolo” per indicare che, anche quando si goda di collezioni importanti, come in questo caso, un museo è qualcosa in più di una raccolta, è una macchina comunicativa, il luogo di esperienze gratificanti di apprendimento, uno spazio dell’emozione oltre che della conservazione; nonché, aspetto spesso trascurato, un centro con tutti i comfort, a cominciare dalla massima accessibilità e dalla climatizzazione”.