Il pig butchering è il nome della nuova truffa online proveniente dalla Cina che minaccia gli utenti in questo inizio di 2023.
Letteralmente “macellazione del maiale”, essa coinvolge principalmente le criptovalute e mira a sottrarre alle proprie vittime tutto il denaro, instaurando con loro un rapporto di fiducia.
I criminali informatici infatti contattano i loro obiettivi tramite SMS o piattaforme di social media, dating o comunicazione; canali che vengono utilizzati come pretesto per avviare una conversazione, al fine di spingere le vittime ad investire denaro su una piattaforma che pare inizialmente sicura e paragonabile ad altre piattaforme di investimenti finanziari.
Per rassicurare ulteriormente gli utenti sulla bontà dell’investimento viene inoltre proposta la possibilità di effettuare una videochiamata con il loro contatto o di prelevare un po’ di denaro dalla piattaforma.
Una volta che la vittima avrà investito buona parte del proprio denaro se non tutto, il conto verrà chiuso dai truffatori.
La particolarità più “inquietante” del pig butchering è l’utilizzo di vittime della tratta di esseri umani per portare avanti le conversazioni nel tempo con i bersagli scelti. Tra questi ultimi troviamo soprattutto anziani e persone fragili che vorrebbero investire per guadagnare soldi sperando nel riscatto sociale.
Riconoscere la truffa, che rientra in un giro di crimini informatici che dal 2021 coinvolgono anche Cambogia, Laos, Malesia e Indonesia, non è semplice: la capacità del truffatore di riuscire ad instaurare un vero e proprio rapporto amichevole con tanto di vocali, video e immagini a supporto rende l’inganno difficile da individuare.
La soluzione in questi casi è sempre quella di evitare di condividere i numeri di conti e carte di credito con sconosciuti o persone che si sono conosciute online.