Attualmente è in corso un’importante partita che potrebbe portare a Milano una sede del Tribunale unificato europeo dei brevetti, che ad oggi ha solamente due sedi (Parigi e Monaco di Baviera), ma presto dovrebbe averne una terza. Inizialmente la candidata principale era Londra, ma è stata esclusa in seguito alla Brexit. Nel settembre 2020 l’Italia ha presentato la candidatura di Milano per ospitare la terza sede del Tribunale, dedicata all’ambito farmaceutico.
La decisione sarà presa nei prossimi mesi, ma per avere un esito positivo è fondamentale una sinergia tra enti locali, governo e rappresentanti italiani nell’Unione Europea per sostenere la causa.
Se ne parlerà martedì 31 gennaio alle ore 16 (convegno in modalità ibrida – in presenza e on-line) alla Fondazione Eni Enrico Mattei, in corso Magenta, 63, a Milano- in un convegno promosso da LEITFRAME, contenitore di cornici di dialogo, in collaborazione con #EuropeanSpeach, contenitore di dialoghi sull’Europa.
L’evento è stato organizzato dall’avvocato Angela Lupo, una delle fondatrici di LEITFRAME, in cooperazione con Laura Cavalli della Fondazione Eni Enrico Mattei e a Carlo Dattilo di Torino.
#EuropeanSpeach, a partire dalla fine del 2018 ha realizzato sei Seminari presso l’Università Cattolica del Saro Cuore e in Regione Lombardia con il Patrocino della Commissione UE. I temi trattati sono stati diversi: dalla politica energetica e industriale, le questioni culturali ed economiche dell’Italia fino alla questione femminile nel mondo del lavoro.
LEITFRAME, invece, nasce in piena pandemia nel giugno 2020 e ha promosso tre Cicli di eventi online dedicati al Paese, all’Europa e al Mondo, eventi che hanno ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo.
Il Convegno, nato dalla cooperazione tra LEITFRAME e #EuropeanSpeach, punta a dare valore alla città di Milano, evidenziando i motivi economici e geopolitici che renderebbero Milano la (terza) sede “sostenibile” per il Tribunale Unificato dei Brevetti.
Nello specifico, il Convegno si prefigge di promuovere riflessioni e dialogo tra diversi soggetti, pubblici e privati, al fine di sollecitare l’azione corale tra Istituzioni ed esponenti della società civile, del mondo imprenditoriale e professionale per sviluppare buoni percorsi di collaborazione economica, culturale e geopolitica.
In seguito all’assegnazione della sede a Milano, l’Italia potrebbe avere notevoli benefici economici, commerciali e, allo stesso tempo, potrebbe farsi portavoce in UE di un rinnovato patto per una Comunità europea, più giusta e al passo dei tempi.
Di seguito la dichiarazione di una delle organizzatrici, l’avvocato Angela Lupo: “Sulla scia di quanto fatto sino ad ora per la candidatura di Milano ad ospitare la terza sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, occorre più che mai uno sforzo corale, da parte delle Istituzioni, pubbliche e private, anche in considerazione che siamo al rush finale visto che la nuova giurisdizione brevettuale entrerà in vigore il prossimo 1° giugno 2023. Insomma, ci mancano quei 100 metri per il traguardo, facendo così divenire oltremodo importanti il Made in Italy e l’innovazione, al centro dell’attenzione del Paese e dell’UE. Ricordiamo solo quanto beneficerebbero dall’assegnazione della sede a Milano l’indotto industriale nel campo della Moda e della manifattura italiana. Senza divisioni di sorta, occorre fare tutti la propria parte per far essere ancor più Milano, la città di Ambrogio, e l’Italia protagonisti in Europa e nel Mondo”.