L’Accordo di Programma sperimentale ha lanciato un modello di Rep per gli online marketplace, dove i volumi di smartphone e apparecchiature elettroniche commercializzate sono rilevanti. Gli obiettivi dell’Accordo sono molteplici: impegnare i sistemi di controllo del recupero e della riduzione dei rifiuti Raee, razionalizzare e semplificare gli adempimenti in materia di Rep posti a carico dei venditori a distanza, promuovere la loro responsabilizzazione, sperimentare e promuovere attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti, sperimentare e promuovere la messa in commercio dei prodotti in modo da ridurre i rischi di inquinamento dovuti alla inadeguata gestione del relativo fine-vita, sperimentare, promuovere, attuare e sviluppare processi distributivi idonei a ottimizzare il recupero, razionalizzare, semplificare e favorire la funzione di vigilanza e controllo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il principio della Rep stabilisce che chi realizza o importa un bene deve occuparsi del prodotto immesso al consumo non solo durante il suo ciclo di vita ma anche quando diventa rifiuto. Al produttore è richiesto un impegno dal punto di vista progettuale, realizzando beni che siano già orientati alle 3R (reimpiego, riciclo e recupero), sia da quello gestionale ed economico, incluse le operazioni di raccolta differenziata, di cernita e di trattamento dei rifiuti Raee.
L’Accordo rappresenta uno strumento emblematico che ha permesso e permetterà di arginare ogni eventuale dubbio sull’applicazione degli obblighi di responsabilità estesa del produttore, oltre ad essere un modello di confronto su temi specifici. Un modello che potrà essere utilizzato per conoscere e superare eventuali lacune normative, consentendo il dialogo tra tutti i soggetti coinvolti, in rispetto del principio democratico e, in particolare, della ben nota fase ascendente.
Bianca Farina, Presidente di Erp Italia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nella promozione dell’economia circolare e nella tutela dell’ambiente. Ha inoltre evidenziato come l’Accordo rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato nell’affrontare le sfide della gestione dei rifiuti e ha espresso la speranza che possa essere replicato anche in altre filiere.
Analogamente, il Direttore Generale di Erion Weee, Antonio Montesano, ha sottolineato come l’Accordo rappresenti un passo avanti nella gestione dei rifiuti elettronici, offrendo un sistema di gestione semplificato e una maggiore responsabilizzazione dei produttori e dei venditori a distanza.
In sintesi, l’Accordo di Programma rappresenta un importante passo avanti nella gestione dei rifiuti elettronici e nell’implementazione del principio di responsabilità estesa del produttore. La sperimentazione del modello di Rep per gli online marketplace, in particolare, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato nella promozione dell’economia circolare e nella tutela dell’ambiente, auspichiamo che possa essere replicato in altre filiere per affrontare in modo dinamico e collaborativo le sfide e gli impegni della gestione dei rifiuti. Si tratta di un esempio concreto di come l’impegno e la cooperazione tra i vari attori del settore possano portare a soluzioni efficaci per i problemi ambientali e sociali del nostro tempo.
(F.S)