Lo spoofing è alla base del proliferare del telemarketing selvaggio che crea notevoli disagi e frustrazioni per i consumatori. Anche il registro delle opposizioni, un sistema ideato per regolare il telemarketing legale, risulta inefficace nel contrastare questa pratica illegale poiché si trova al di fuori del suo campo d’azione.
Per risolvere questa situazione, è necessario affrontare direttamente il problema dello spoofing e sviluppare soluzioni tecniche e legislative per impedire l’uso fraudolento di numeri falsificati. Solo attraverso una collaborazione tra autorità, operatori telefonici e istituzioni sarà possibile ridurre significativamente l’impatto del telemarketing selvaggio e proteggere i consumatori dalla violazione della loro privacy.
Il registro delle opposizioni occupandosi di regolare il telemarketing legale non può fare molto per quello illegale. Chi è iscritto al registro è tutelato anche se non sarà mai consapevole di quante chiamate vengono bloccate veramente.
Il telemarketing illegale ha superato il vecchio stratagemma del numero anonimo grazie allo spoofing. Questo fenomeno è diffuso a livello globale e richiede l’intervento dell’Agcom per contrastarlo.
Negli USA, ad esempio, esiste il sistema STIR/SHAKEN, un filtro anti-spam che fornisce un’identità ai chiamanti, consentendo di segnalare i numeri poco affidabili agli utenti riceventi. Questo sistema funziona come una sorta di valutazione dell’affidabilità del numero del chiamante.
In un futuro potenziale, truffatori potrebbero escogitare nuovi stratagemmi nel telemarketing illegale, come l’uso di numeri di persone reali per portare a termine truffe. Questo comporterebbe gravi problemi per ignari cittadini, che verrebbero coinvolti inavvertitamente in furti di numeri di cellulare regolari, divenendo vittime inconsapevoli.
S.B.