Negli ultimi anni stiamo assistendo all’esplosione dell’Intelligenza Artificiale in molti settori lavorativi. La Formula 1, sport che è sempre stato pioniere nell’utilizzo di nuove tecnologie, non poteva sfuggire a queste innovazioni. Alcuni team, infatti, utilizzano questi sistemi per una vasta gamma delle loro attività, tra cui la configurazione della vettura, la direzione dello sviluppo e la distribuzione delle risorse.
L’Intelligenza Artificiale sta facendo i primi passi verso la pianificazione delle strategie di gara (la scelta del momento migliore per rientrare ai box e sostituire gli pneumatici) e questo ha aperto un dibattito sulla possibilità o meno che i robot facciano parte della squadra al muretto box. La strategia è fondamentale per la vittoria in F1, ma spesso la scelta presa sotto pressione dagli ingegneri si rivela sbagliata. L’AI non dovrebbe avere problemi a lavorare sotto pressione e potrebbe fornire le risposte giuste sulla base della valutazione di un insieme di dati molto più ampio di quello che un essere umano potrebbe mai esaminare.
Lo storico team McLaren sembra aver scommesso sulle migliorie che l’AI potrebbe portare nel mondo delle corse, tanto da aver intrapreso un lavoro, con il partner tecnico Splunk (società di software americana), per la sperimentazione di nuove formule strategiche e di sviluppo. Da quando si è unito alla squadra inglese nel 2020, Splunk ha aiutato McLaren fornendo un software in grado di cercare, monitorare e analizzare i dati generati dalle macchine in varie dinamiche di gara. Un’area in cui questo software ha eccelso è quella dei sistemi di simulazione, essenziali per comprendere il ritmo di un Gran Premio e individuare le migliori chiamate ai box per aumentare le possibilità di vittoria.
Un’altra possibilità in fase sperimentale è quella di sfruttare l’AI per generare nuovi tracciati di Formula 1. È l’idea messa in pratica dallo youtuber Matt Amys, creator che si occupa di analizzare vari aspetti tecnici del mondo delle corse, che ha dato il compito a Runaway ML (software di Machine Learning per la generazione di immagini) di creare un circuito elettrizzante. Per fornire al software un campione da cui prendere spunto, Amys ha dato in pasto al computer un totale di 65 piste di Formula 1, MotoGp e altre categorie. Il tracciato prenderà il nome di Velocity Valley e verrà accolto con entusiasmo dai piloti dei campionati virtuali.
In una Formula 1 sempre più alla ricerca del massimo spettacolo, non è irrealistico pensare che i futuri campioni del mondo possano sfidarsi su piste progettate con scopi ben specifici dall’Intelligenza Artificiale e che questa dia manforte nelle decisioni di pista in tema di strategie e sviluppo della vettura.
F. S.