L’adozione dell’Intelligenza Artificiale presenta sfide significative, soprattutto per le piccole e medie imprese, a causa della carenza di competenze specifiche in questo settore. Per sopperire a questo problema, l’Artificial Intelligence Skills Alliance (Arisa) ha sviluppato una strategia articolata in sette punti e volta a preparare le aziende in ambito AI.
Innanzitutto, Arisa si concentra sull’individuazione delle lacune nelle competenze relative all’AI, analizzando quali sono le skill richieste nell’ambito Ue e valutando l’offerta formativa disponibile. Successivamente, l’organizzazione si propone di individuare i ruoli più richiesti dalle imprese per poi stabilire degli standard per la valutazione dei requisiti. Un altro obiettivo importante è quello di creare profili educativi specifici cosicché l’offerta formativa risponda alle esigenze del settore.
Arisa mira anche a sviluppare programmi di apprendimento modulari che siano in grado di rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica e le esigenze di flessibilità. Importante anche il focus su diversity e inclusione. Si promuove inoltre la formazione di una comunità che riunisca le competenze in ambito AI, incoraggiando la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra i vari attori del settore.
La sensibilizzazione sull’AI è un altro aspetto su cui l’organizzazione intende concentrarsi, promuovendo la diversità nella forza lavoro e avviando un dialogo sull’etica e l’inclusività che coinvolga anche i responsabili politici. Infine, Arisa si impegna a supportare le iniziative di reskilling e upskilling in ambito AI, collaborando con i governi nazionali per individuare le opportunità di finanziamento.
È importante sottolineare che le competenze richieste non riguardano solo l’aspetto tecnico, ma anche quello non-tecnico. Tra le soft skills, il problem solving e il pensiero critico hanno un ruolo centrale e in generale è fondamentale che chi guida lo sviluppo dell’AI nelle aziende abbia competenze miste e trasversali.
Attualmente, i partner di Arisa stanno sviluppando curricula standard e programmi di formazione sull’AI, che saranno successivamente testati in Europa. Ulteriori azioni includono la condivisione di casi di studio, la formazione per gli insegnanti, la pubblicazione di materiali didattici e la creazione di corsi universitari dedicati e percorsi di certificazione.
A.L.R