Una ricerca condotta da TeleGeography, in collaborazione con Telecom Egypt, ha riportato un notevole aumento degli investimenti nei sistemi di collegamento di cavi internet sottomarini: entro il 2025, con investimenti globali da 10 miliardi di dollari, verranno posizionati circa 78 nuovi sistemi con una lunghezza totale di oltre 300.000 chilometri.
Il report ha mostrato come aziende tecnologiche leader come Google e Meta, guidate dalle esigenze di motori di ricerca, piattaforme di streaming video e social network, abbiano contribuito in modo significativo all’espansione dei sistemi di cavi sottomarini, aumentando la capacità di trasmissione dati a un ritmo accelerato. Rispettivamente, i due colossi hanno portato all’implementazione di 29 e 15 nuovi sistemi.
TeleGeography ha fornito una mappa della connettività globale che illustra i percorsi dei cavi sottomarini che collegano hub chiave in tutto il mondo, come Marsiglia e Singapore, Egitto e Giappone. Attualmente, si contano complessivamente 559 sistemi di cavi internet sottomarini e 1.636 punti di approdo, tra quelli operativi e quelli in fase di costruzione.
Tuttavia, un ostacolo alla connettività globale potrebbe essere rappresentato dalle recenti instabilità geopolitiche. Il Mar Rosso, teatro di continui attacchi da parte dei ribelli Houthi yemeniti contro le navi commerciali, riveste un ruolo cruciale nelle reti di comunicazione globali. Secondo le più recenti stime, oltre il 90% del traffico di dati tra Europa e Asia transita attraverso questa via. La crescente escalation di violenza nella regione richiede quindi una riflessione sul futuro di questa come punto nodale delle telecomunicazioni globali.
M.T.