Iniziative culturali, educative e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza regionale per accrescere la consapevolezza su pace, intercultura, diritti, dialogo interreligioso e cittadinanza globale. Saranno realizzate grazie a un contributo della Giunta regionale di quasi 160 mila euro, stanziati in base alla Legge regionale 12/2002, “Interventi regionali per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e i paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”.
Dei 14 progetti approvati, 7 sono stati presentati da Comuni e Unioni comunali e potranno usufruire di 71 mila euro di contributi, mentre gli altri 7 provengono dal mondo dell’associazionismo (Ong, Onlus, associazioni e organizzazioni di volontariato) e possono contare su risorse per 86 mila euro.
Fra i progetti del mondo dell’associazionismo che riceveranno il sostegno della Regione troviamo: “Raccontare l’umano”, presentato dall’associazione “Forlì Città aperta” che intende promuovere l’incontro con l’altro attraverso l’arte come strumento di dialogo tra le culture; la rassegna “Nuovi percorsi di economia gentile: Il mondo è di tutti” nell’ambito del Festival Francescano dell’associazione “Il Pellicano”; “Most 2021 #Iwalktheline: un ponte per la pace e i diritti umani tra Emilia-Romagna e i Balcani” presentato da Iscos ER con una riflessione sulla Bosnia da terra di guerra a terra di campi di transito per rifugiati; “Stand Up for Victims Rights: proposte culturali per il contrasto alle discriminazioni” presentato da Cospe con una riflessione sui fenomeni d’odio e il progetto “In dialogo” dell’associazione “Ho avuto sete” che mette al centro dialogo e confronto quali modalità privilegiate di elaborazione comune di nuove forme di convivenza nelle città.
E poi due progetti con un focus particolare su giovani e giovanissimi: “Effetti Farfalla: cambia le tue abitudini per cambiare il mondo” promosso da Ex Aequo Bottega del Mondo di Bologna e “Diversity” dell’associazione “Un bambino per amico” di Gualtieri (Re).
Altrettanto ricca e diversificata la proposta degli Enti locali: “Primo Atto: Giovani (e) Diritti”, presentato dall’Unione Savena-Idice che propone una rassegna culturale interdisciplinare per promuovere, attraverso le arti, la cultura della pace e dei diritti umani nelle ragazze e nei ragazzi; la rassegna “Incontro e Racconto. Storie, tradizioni, arti e sapori” proposta dal Comune di Novellara (Mo), nell’ambito delle politiche interculturali e interreligiose già promosse dall’Ente e ancora la rassegna “Senza distinzione alcuna” del Comune di Imola (Bo), che prevede a dicembre otto giorni di incontri, proiezioni, mostre e iniziative per le scuole promossi a livello circondariale su temi quali la tutela dei diritti, donne e lavoro, sessismo e linguaggio, razzismo ieri e oggi, disabilità e identità di genere. Di rilievo, poi, il focus su giovani e cultura dei progetti “Oltre altro – Percorsi di pace< /strong>” del Comune di San Polo d’Enza e “Prove di empatia. Voci e storie di culture” promosso dal Comune di Albinea (Re) in collaborazione con la Scuola d’italiano per stranieri del C.P.I.A. Reggio Sud – di Reggio Emilia e il Servizio comunale di Aiuto alla persona dell’Unione Colline Matildiche.
A concludere, infine, due progetti del territorio ravennate: “Dal Dialogo alla Pace” e “Popoli Pop Cult Festival: Incontro tra generazioni, popoli, culture 2021” presentati rispettivamente da Unione della Romagna Faentina e Comune di Bagnara di Romagna (RA).
Per maggiori informazioni in merito alle attività e ai progetti in corso e conclusi è disponibile la sezione Pace e Cittadinanza globale del portale Fondi europei e cooperazione al seguente link: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/pace-e-cittadinanza-globale.