L’Antitrust del Regno Unito ha vietato a Meta l’acquisizione di Giphy, una piattaforma di condivisione di gif. La Competition and Markets Authority, Autorità inglese per la concorrenza e i merecati ha dichiarato che l’acquisizione potrebbe danneggiare gli utenti dei social media e gli inserzionisti britannici. Il deal infatti rischierebbe di ridurre la concorrenza tra le piattaforme di social media.
Un panel ha determinato che Meta sarebbe in grado di aumentare il suo già significativo potere di mercato in relazione ad altre piattaforme di social media negando o limitando l’accesso di altre società alle gif di Giphy. Ciò a sua volta permetterebbe di inviare più traffico ai siti di proprietà di Meta, quali Facebook, WhatsApp e Instagram, che già pesano per il 73% del tempo trascorso dagli utenti sui social media nel Regno Unito.
Ad agosto, l’Antitrust aveva affermato di aver provvisoriamente rilevato che l’acquisto di Giphy da parte di Meta avrebbe danneggiato la concorrenza tra le piattaforme di social media e rimosso un potenziale sfidante nel mercato degli annunci display.
L’Autorità precisò che avrebbe potuto richiedere alla società di sciogliere l’accordo, che secondo quanto riferito vale 400 milioni di dollari, e di vendere Giphy se i problemi di concorrenza fossero stati infine confermati. Nell’annunciare l’accordo l’allora Facebook dichiarò di voler integrare ulteriormente Giphy nell’app Instagram “in modo che le persone possano trovare il modo giusto per esprimersi”.
La società di Zuckerberg non si trova d’accordo con la decisione dell’Antitrust inglese e si dice pronta all’appello.