Come ha spiegato WeBetaInfo, le newsletter potrebbero trasferirsi dalla posta elettronica all’app di messaggistica. Potrebbe essere questo un nuovo modo per ricevere aggiornamenti, notizie e informazioni oltre che inviare messaggi. Sarà inoltre un modo per veicolare messaggi promozionali per aziende. Il social potrebbe mettere a disposizione uno strumento ‘’uno a molti’’ per un’ampia condivisione di informazioni.
Nonostante la notizia non sia ancora certa, è importante considerare che l’app ha circa 2 miliardi di utenti, quindi sarebbe un terreno molto vantaggioso per il mercato delle newsletter.
Non ci sarà la crittografia end-to-end ma, d’altronde, visto il tipo di comunicazione non servirebbe a nulla: l’utente potrà solo ricevere, non inviare. Tuttavia, i dati personali dell’utente (nome e numero di telefono) vengono nascosti agli altri iscritti e solo il creatore della newsletter può sapere chi la riceve.
Molte funzioni saranno simili a quelle che già esistono nelle community di WhatsApp. Si avranno però comunque alcune differenze.
Innanzitutto, nei numeri: le newsletter hanno un numero infinito di iscritti, le community hanno al massimo 5.000 partecipanti. Poi va ricordato che le community, a differenza delle newsletter, sono crittografate end-to-end. Infine, nelle community è sempre visibile il nome del creatore, nelle newsletter no.
Infine, va anche notato che creare una newsletter è molto più semplice e veloce rispetto al creare una community, con tutti i sottogruppi dentro, e questo potrebbe favorire la diffusione del primo strumento a discapito dell’altro (che, tra l’altro, stenta a decollare).
(G.S)