Google ha deciso che le applicazioni sviluppate per registrare telefonate e chiamate non verranno più ospitate sul Play Store di Android, dove fino ad ora si trovavano grazie ad alcuni cavilli del regolamento. Da domani, quindi, non esisteranno più software installabili attraverso vie ufficiali che salvano il file audio di una conversazione con un’altra persona.
Le applicazioni di call recording basate sulle api di accessibilità, pensate inizialmente come supporto per gli utenti che presentano disabilità (come non udenti o non vedenti), non sono state utilizzate per colmare i defict sensoriali quanto per scavalcare i limiti imposti dal sistema operativo. Nello specifico, queste applicazioni utilizzavano le api sull’accessibilità per accedere all’audio di una telefonata o di una chiamata WhatsApp, Skype, Telegram e simili per convertirla in un file audio tipo mp3 da poter salvare in memoria.
Non è ancora chiaro cosa succederà dopo domani alle app esistenti e che contano centinaia di migliaia di download, potrebbero essere eliminate oppure cambiare il metodo di funzionamento. Nel secondo caso, tuttavia, si pensa che sarà difficile registrare telefonate senza passare dalle api sull’accessibilità.