My AI è il chat bot offerto come servizio ulteriore da Snapchat. Annunciato negli Stati Uniti a fine febbraio con l’abbonamento Snapchat Plus, in poco tempo il chat bot è arrivato in Europa ed è stato reso disponibile anche per la versione gratuita del social network.
My AI sfrutta il modello GPT-3.5 di OpenAI e nei mesi scorsi è già stato criticato per alcune sue risposte, ritenute poco adatte agli utenti minorenni.
Il social network ha dichiarato di lavorare costantemente per migliorare e far evolvere My AI, specificando però che le risposte date dal chat bot possono includere contenuti parziali, errati, dannosi o fuorvianti a causa della natura perennemente in evoluzione di tale funzione. A seguito di alcune segnalazioni, tuttavia, Snapchat ha migliorato i filtri e i controlli parentali.
Nonostante questo, un’indagine preliminare del garante della privacy del Regno Unito ha mostrato una carente valutazione dei rischi. Sembra infatti che il social network non abbia implementato le necessarie protezioni per gli utenti con età compresa tra 13 e 17 anni. L’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha notificato a Snapchat l’avvio di un’indagine e l’azienda statunitense ha dichiarato che valuterà la decisione dell’autorità britannica.
Se la violazione della privacy dovesse essere confermata, il social network dovrà interrompere l’elaborazione dei dati relativi a My AI. Un portavoce di Snapchat ha dichiarato: “In linea con il nostro approccio standard allo sviluppo del prodotto, My AI è stato sottoposto a un solido processo di revisione legale e privacy prima di essere reso disponibile al pubblico. Continueremo a lavorare in modo costruttivo con l’ICO”.
M.M.