Il report annuale del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) evidenzia che, nel 2021, il numero di imprese innovative è cresciuto posizionandosi, alla fine del terzo trimestre (luglio-settembre), a circa 14.000 start-up innovative (+16,8%) e a 2.066 pmi innovative (+15,5%), confermando il buon risultato già ottenuto nel 2020.
Il contributo di queste realtà ha contribuito ad un incremento del 40,5% dell’occupazione. La crisi pandemica e la transizione digitale hanno portato le startup innovative più dinamiche ad adattarsi ai nuovi scenari e mercati intraprendendo nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi, al fine di individuare nuove nicchie di mercato, realizzare un nuovo prodotto/servizio, oppure per sviluppare nuove tecnologie e attività di ricerca.
Per rendere l’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese più solido e competitivo il MISE mette a disposizione:
- Fondo nazionale innovazione;
- Voucher 3I;
- Fondo centrale di garanzia.
Anche il Pnrr prevede degli interventi per startup e pmi innovative orientati a sostenere e rafforzare la manifattura italiana attraverso l’aggiornamento tecnologico delle filiere per garantire sostenibilità e innovazione.
Inoltre, sono previste misure per lo sviluppo del trasferimento tecnologico così da realizzare un’integrazione del mondo delle università e della ricerca con il sistema produttivo e da fornire spazi di sperimentazione, utilizzo e diffusione di soluzioni innovative.