I pazienti italiani sono fortemente interessati all’evoluzione digitale della medicina: il 65% sarebbe disposto a utilizzare una terapia digitale proposta dal medico curante, in particolare se consentisse di migliorare lo stile di vita e lo stato di salute e di avere maggior consapevolezza della propria patologia. Ma per i pazienti è fondamentale che la medicina digitale risponda alle proprie esigenze specifiche e migliori la relazione con il medico curante.
Circa metà dei medici specialisti e dei medici di medicina generale sarebbe disposta a prescrivere una terapia digitale se ne avesse la possibilità, soprattutto se certi che il paziente possegga le competenze digitali per un corretto utilizzo.
Tuttavia sono molti i rischi connessi alla digitalizzazione della medicina. Infatti, il trend nella sanità contrasta con le rilevazioni generali: nel primo trimestre 2024 gli attacchi informatici in Italia sono diminuiti dell’11% rispetto alla fine dello scorso anno, ma i dispositivi connessi in rete sono aumentati e risultano poco protetti, con particolari falle di sicurezza per quelli utilizzati in ambito medico.
La sicurezza dei dispositivi medicali intelligenti, come apparecchiature per radiografie e risonanze, microscopi e dispositivi cardiologici per la telemedicina indossabili connessi, è peggiorata.
A.L