Il 6 maggio ha avuto luogo a Fabriano la seconda edizione del ‘Disconnect Day’, un’importante iniziativa promossa dallo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia e dall’Associazione Nazionale ‘Di.Te.’ al fine di porre l’attenzione sulle conseguenze negative dell’utilizzo eccessivo dei device digitali sulla salute mentale e fisica degli individui, in particolare sui giovani.
La giornata prevedeva la completa disconnessione dal mondo digitale, con l’obbligo di spegnere tutti i dispositivi mobili e di lasciarli in apposite buste consegnate dagli infopoint disseminati in città. Il Disconnect Day mira a sollevare l’importanza di una cultura del benessere digitale, ancora poco diffusa in Italia, e a sensibilizzare le famiglie sull’impatto negativo che il digitale può avere sulla crescita dei più giovani.
La decisione di organizzare l’evento è stata motivata da una recente ricerca condotta da ‘Di.Te.’, la quale ha evidenziato che oltre il 50% dei genitori svezza i propri figli con un device in mano nei primi 4 anni di vita, pratica che può avere ripercussioni negative sulla formazione e lo sviluppo dei ragazzi, portandoli a sviluppare una dipendenza dai device digitali.
L’evento prevede anche la partecipazione di numerosi eventi, quali incontri, laboratori e talk, pensati per coinvolgere tutte le età e per promuovere una riflessione critica sull’utilizzo delle moderne tecnologie. In tal modo, il Disconnect Day si propone di diventare un momento importante di detox digitale, ma anche un’occasione per riflettere sui rischi e le opportunità legate all’utilizzo della rete.
(F.S.)