Il 2024 sarà un anno complesso per quanto riguarda la sicurezza informatica in Italia. È quanto emerge da uno studio condotto da esperti di CTI, redatto nel report “Prospettive 2024: scenari politici, geopolitici e sicurezza informatica in Italia – Analisi dei rischi e tendenze“. BeDisruptive, boutique tecnologica specializzata in cybersecurity, ha infatti analizzato quali saranno le principali minacce per la cybersecurity nel nostro Paese per i prossimi mesi, evidenziando che attesi eventi politici ed economici influenzeranno l’evoluzione delle minacce informatiche in Italia.
Il report, che analizza i principali Use Cases di eventi avvenuti nell’anno passato per fornire ai responsabili e decisori della sicurezza informatica una panoramica accurata, indica come significativi quattro eventi in particolare: le elezioni del Parlamento europeo, il summit del G7 in Puglia, le elezioni Regionali e amministrative e il collocamento dell’Italia all’interno dei principali scenari bellici mondiali. Un panorama dove eventi significativi nel nostro Paese si sommeranno ai conflitti globali.
“Gli scenari descritti nel nostro report”, dice Marco Delato, Security Services Delivery Director di BeDisruptive, “delineano una situazione in cui le strategie tradizionali di cybersecurity, focalizzate sulla difesa del perimetro, gestione degli accessi e attribuzione di responsabilità, non sono più sufficienti a contrastare le violazioni ai sistemi informativi, ivi incluse le minacce provenienti dall’interno”. “È quindi necessario orientarsi verso un modello che imponga una verifica continua della sicurezza, delle vulnerabilità e dell’affidabilità dei sistemi“, continua Delato, che aggiunge: “Inoltre, è essenziale riconoscere che la cybersecurity non riguarda esclusivamente le tecnologie, ma anche le persone e i processi coinvolti”.
Le minacce informatiche non coinvolgono solo l’Italia, bensì tutto il mondo. Infatti, nel 2024, con le elezioni europee a giugno e le Presidenziali Usa a novembre, si andrà alle urne in 76 Paesi e si attende alle urne più di metà della popolazione mondiale (quasi 4 miliardi di persone). L’esito di queste elezioni potrebbe essere determinante dal punto di vista geopolitico e influenzare gli equilibri diplomatici a livello globale. Per questo l’Italia non è l’unica a doversi preparare a una serie di attacchi che saranno innanzitutto volti a diffondere fake news e disinformazione. Anche l’Intelligenza Artificiale, il cui ruolo è di prioritaria rilevanza per l’innovazione digitale, può tuttavia trasformarsi in una nuova sorgente di eventuali cyber attacchi. “Altra sfida che ci attende nel 2024 è l’aumento degli attacchi alla supply chain”, aggiunge Pierluigi Paganini, analista di cyber security e CEO Cybhorus, “tendenza già emersa nel corso dell’ultimo biennio”. Questi attacchi sono appetibili perché consentono ai cyber criminali di infiltrarsi in più aziende da un unico punto di compromissione, sfruttando le falle di una rete interconnessa di fornitori e clienti.
“Nel primo semestre del 2023, secondo il rapporto Clusit, si è osservato un notevole aumento del 40% negli attacchi informatici in Italia rispetto al 2022. È rilevante sottolineare che la percentuale di crescita degli attacchi mirati a obiettivi italiani supera quella osservata a livello globale, la quale è stata dell’11% nello stesso periodo di riferimento”, spiega Carolina Andrade, CTI Analyst di BeDisruptive.
“Per affrontare queste sfide”, avverte Paganini, “è necessario un impegno comune da parte di governi, aziende private e cittadini”. Delato conclude, “Di conseguenza, è vitale promuovere una solida cultura della sicurezza informatica, sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto in vista degli importanti eventi che ci aspettano nel 2024″.
A.L.R