Google ha deciso di investire sull’innovazione made in Italy, mettendo a disposizione ben 4 milioni di euro per due progetti italiani che trattano il tema della cybersicurezza.
Il Politecnico di Milano e l’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno proposto la realizzazione di un’app che, attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, possa identificare le vulnerabilità informatiche delle piccole e media imprese. Tale app potrebbe non solo fornire riscontri su eventuali lacune, ma anche suggerire strategie su come difendersi dalle minacce digitali.
L’obiettivo del progetto è di offrire sostegno a 300 mila piccole e media imprese, riducendo del 30% gli attacchi informatici e migliorando del 20% la consapevolezza di tali minacce.
Il secondo progetto, invece, è stato proposto da Biblioteche Senza Frontiere e supportato da Dataninja e Seedble. In questo caso i destinatari dell’app sono i cittadini più anziani, che spesso navigano e accedono ai servizi online senza avere la consapevolezza dei rischi per la loro privacy.
Per colmare questo divario in materia di sicurezza informatica e fornire quindi strumenti dedicati alle generazioni più anziane, Biblioteche Senza Frontiere propone la realizzazione di un’applicazione con un assistente basato sull’AI generativa che rafforzi la capacità delle persone con competenze digitali limitate di rilevare e contrastare gli attacchi informatici.
Un progetto che vuole quindi contribuire alla costruzione di una società digitale più inclusiva.
Melissa Ferretti Peretti, Country Manager di Google Italy e vp di Google, ha dichiarato che “la Google.org Impact Challenge è un modo per investire sull’Italia e su innovatori italiani […] queste idee riceveranno fondi e saranno sviluppate non come un progetto di Google, ma come un patrimonio del nostro Paese a cui Google vuole contribuire. Inoltre, i progetti selezionati saranno distribuiti in modalità open source, ovvero messi a disposizione e beneficio di tutti senza costi, e Google non riceverà nessun diritto di proprietà intellettuale su di essi”.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto in cui l’interesse per la cybersicurezza è in costante aumento. Tendenza confermata dalle ricerche Google dell’ultimo anno, che mostrano come si sia registrato un incremento del 200% delle ricerche sul tema “crimeware” e del 160% su “autenticazione email”.
I rischi digitali, quindi, si confermano come qualcosa di trasversale e per poterli affrontare è necessaria una visione di insieme e uno spirito di collaborazione.
M.M.