Di fronte ai numerosi pop-up di cookie che appaiono in ogni sito web spesso è più semplice accettarli tutti piuttosto che gestire le preferenze. Adesso non sarà più così, perché Google sta introducendo nuove opzioni per permettere agli utenti europei di rifiutare con un click tutti i cookie, conformandosi alle richieste delle autorità Ue.
Presto, chiunque in Europa visiti il motore di ricerca e YouTube, mentre non è loggato o è in modalità di navigazione in incognito, vedrà i pulsanti “rifiuta tutto” e “accetta tutto” nella prima schermata e se gli utenti vogliono possono ancora personalizzare le proprie preferenze cliccando su “altre opzioni”.
«Abbiamo dato il via al lancio in Francia e estenderemo questa esperienza nel resto dello Spazio economico europeo, nel Regno Unito e in Svizzera – spiega il product manager di Google, Sammit Adhya, in un post sul blog ufficiale – Tra non molto, gli utenti avranno una nuova scelta di cookie, una scelta che può essere accettata o rifiutata con un solo clic».
Questa novità è stata introdotta solo dopo la multa da 150 milioni di euro che l’agenzia francese per la protezione dei dati CNIL ha inflitto a Google per aver distribuito un linguaggio confuso nei banner dei cookies, quindi per il mancato rispetto delle regole europee in materia di cookie.
Fino a poco tempo fa, Google consentiva di accettare tutti i cookies di tracciamento con un solo click, ma obbligava gli utenti a cliccare su vari menù per rifiutarli tutti. Questo sistema spingeva le persone ad accettare i cookies a vantaggio del colosso tecnologico, rappresentando di fatto un comportamento ai limiti del legale.
I cookie pop-up sono il risultato del regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Ue, o Gdpr, entrato in vigore nel 2018. Le regole richiedono alle aziende di dare agli utenti la possibilità di acconsentire o rinunciare ad essere tracciati sul web e negli scorsi mesi le autorità di regolamentazione hanno affermato che le aziende dovono offrire agli utenti un modo chiaro per negare il consenso ai cookie.
Il Centro europeo per i diritti digitali (Noyb), che si batte da tempo su questo tema, ha affermato che il 90% degli utenti fa clic per accettare tutti i cookie, ma solo il 3% li desidera effettivamente.
In generale, l’uso dei cookies rimane un’esperienza confusa e frustrante per la maggior parte degli utenti di Internet. Dare alle persone la possibilità di rifiutare o accettare i cookies avrebbe dovuto offrire un maggiore controllo sui dati degli utenti ma, come mostra l’esempio di Google, questo dipende molto da come queste opzioni vengono implementate.