Una trasformazione digitale efficiente passa per le aziende di beni di consumo italiane da due direttrici: l’attenzione alla customer experience e il miglioramento della collaborazione con i canali distributivi.
Dalle interviste a 225 aziende del settore con base in Italia emerge con chiarezza la visione della trasformazione digitale come percorso necessario per raggiungere nuovi traguardi nel campo dell’efficienza, della sostenibilità e dell’innovazione.
Dal report emerge che i maggiori produttori di beni di consumo stanno già lavorando ad approcci “diretti” per le attività di marketing, analisi e loyalty del cliente finale, ma che oltre a questo puntano con decisione anche alla condivisione dei dati con la filiera distributiva: 78% del campione, infatti, sente la necessità di aumentare lo scambio di dati con il canale in tempo reale. I possibili vantaggi che le aziende vedono all’orizzonte riguardano essenzialmente due aspetti: nel retail execution attraverso l’introduzione di nuove pratiche per ottimizzare la presenza dei brand nei punti vendita, e nel promo management, con il 34% delle aziende che considera prioritaria la gestione unificata e in tempo reale delle promozioni con i retailer.
Il 65% delle aziende del settore dei beni di consumo ha già intrapreso dei percorsi di trasformazione. Circa la metà segue un modello di innovazione “customer-centric”, puntando alla trasformazione dei processi di relazione con il canale distributivo e di analytics, mentre l’altra metà percorre un modello “data-driven”, puntando su una visione incrementale delle capacità di analisi per i team di vendita.
Maurizio Pettorino, senior vice president di Salesforce in merito ai dati citati e alla situazione di aziende e brand, commenta: ‘’Se il cliente continuerà a essere al centro delle strategie di innovazione delle aziende di beni di consumo, la digitalizzazione dei processi di filiera non solo continuerà a crescere, ma diventerà una priorità fondamentale per migliorare il posizionamento competitivo sul mercato”.
(G.S)