Negli ultimi anni gli attacchi contro le infrastrutture informatiche delle aziende si sono intensificati ed evoluti. Ora questi attacchi sono diventati più mirati e sofisticati si è iniziato, ad esempio, ad utilizzare tecnologie come l’Intelligenza Artificiale per eludere i sistemi di difesa.
Alcuni esperti affermano che nel 2025 gli attacchi verso le infrastrutture più critiche di settori come energia, sanità e trasporti si intensificheranno.
Le aziende prima di tutto dovranno adottare in maniera massiccia un approccio di Zero Trust nei confronti di tutti i possibili accessi e segmentare la propria rete di dati per cercare di proteggerli al meglio.
Sfortunatamente il tentativo di modificare e fortificare i cloud delle aziende potrebbe portare alla nascita di nuovi metodi di attacco da parte degli hacker. La decentralizzazione dei dati, ad esempio, comporta comunque un rischio perché frammentare i dati all’interno di Cloud che presentano strutture aperte o semi aperte potrebbe permettere agli hacker di impossessarsene comunque.
Già durante il 2024 l’AI è stata utilizzata in maniera importante nella progettazione della cybersecurity e questo trend aumenterà durante il 2025. L’AI è sia un potente strumento di difesa che di attacco.
Bisogna iniziare a considerare l’Intelligenza Artificiale e la cybersecurity in modo integrato e complementare. È stato coniato un nuovo termine per indicare questa unione la cAIbersecurity.
L’AI viene utilizzata come strumento di detection nelle grandi imprese, così che esse possono tenere d’occhio il massiccio scambio di dati in entrata e in uscita che avviene continuamente durante la giornata lavorativa.
L’AI può fornire alla cybersecurity strumenti basati su un’analisi predittiva e l’automazione.
S.P.
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