Queste restrizioni, che verranno estese anche a Facebook e Threads, un’altra piattaforma di Meta, rappresentano un cambiamento significativo nel modo in cui vengono gestiti i contenuti sensibili su queste piattaforme. Le modifiche introdotte riguardano principalmente l’algoritmo di Instagram, che ora limita la distribuzione automatica dei contenuti politici e sociali nelle sezioni Esplora, Reels e nei contenuti suggeriti del Feed. Questo significa che gli utenti potrebbero non essere esposti a determinati argomenti se non li cercano attivamente o non seguono direttamente i profili pertinenti. Sebbene sia possibile disattivare manualmente questa restrizione, molti utenti potrebbero non essere consapevoli di questa opzione o potrebbero non prendere provvedimenti per modificarla, incidendo così sull’accesso alle informazioni su temi politici e sociali.
Questa decisione di Meta ha un impatto significativo sul panorama dell’informazione e dell’opinione pubblica, considerando che i social network rappresentano la principale fonte di informazione per il 42% degli italiani. I media si trovano ora ad affrontare sfide maggiori nel raggiungere nuovi fruitori e nel diffondere notizie su questioni di interesse pubblico. Inoltre, le nuove regole sollevano dubbi sulla definizione di “contenuti politici” da parte di Meta e sulla sua autorità nel determinare cosa rientri in questa categoria. Anche se l’azienda ha fornito una definizione generica, sembra che non ci siano criteri chiari su quali argomenti siano considerati politici o sociali.
Tali restrizioni potrebbero anche sollevare questioni legate al Digital Services Act (DSA), il regolamento europeo sulle piattaforme online. Il DSA impone alle grandi piattaforme online di garantire la libertà di espressione e di informazione, e potrebbe essere violato se queste restrizioni limitano in modo significativo l’accesso alle informazioni su temi politici e sociali. In risposta a queste preoccupazioni, la Commissione Europea ha avviato un procedimento contro Meta per indagare su diverse violazioni del DSA, inclusi i cambiamenti riguardanti i contenuti politici. Questo processo potrebbe gettare luce sulla conformità delle politiche di contenuto di Instagram e altre piattaforme di Meta rispetto alle normative europee sulla libertà di espressione e di informazione.
A.L.R