Difendere la privacy degli utenti e contrastare chi minaccia l’integrità dei sistemi informativi dovrebbe essere la priorità di chi si occupa di sicurezza informatica. Tuttavia, la maggior parte delle aziende di cybersecurity è più coinvolta dagli interessi economici del settore, compromettendo così la “lotta al crimine informatico”.
Radically Open Security, azienda con sede nei Paesi Bassi, si distingue non solo per il modello economico ma anche per il suo approccio etico alla sicurezza informatica.
Il 90% dei suoi profitti viene dato in beneficenza, soprattutto per finanziare una fondazione che promuove un Internet aperto e accessibile a tutti.
Inoltre, l’azienda si rifiuta di sviluppare sistemi di sorveglianza: tutto ciò che è moralmente discutibile non viene tenuto in considerazione.
Radically Open Security si dichiara trasparente nel suo modo di operare. Mentre molte società di security eliminano i log delle simulazioni di attacco per rendere il processo poco tracciabile, l’azienda guidata da Melanie Rieback adotta un metodo opposto, il “Peek Over Our Shoulder” (“Guardate sopra le nostre spalle“). Durante i test di sicurezza, i clienti possono leggere le conversazioni tra gli esperti, comprendendo così il ragionamento di un hacker e acquisendo una mentalità più consapevole della cybersecurity.
Questo approccio si estende anche all’intero settore: Radically Open Security cerca di condividere il più possibile informazioni, conoscenze e software, tutti resi disponibili sotto licenza open source.
Si tratta dunque di un’azienda diversa dalle altre, in quanto il suo approccio unisce il massimo grado di trasparenza al minimo interesse per gli aspetti economici.
B.P.
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