La Commissione Europea ha proposto tre diverse modalità per tornare a viaggiare al più presto e salvare la prossima stagione estiva, istituendo un quadro comune di riferimento per facilitare la convivenza con il Covid. Il fulcro di tutto ruota attorno ad un documento che non sarà un passaporto vaccinale, bensì un certificato verde digitale, che servirà a facilitare la libera circolazione sicura all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia. Secondo quanto proposto, sarà possibile ottenere il certificato gratuitamente, sia in formato digitale che cartaceo, e sul documento sarà presente un codice QR, contenente le informazioni chiave necessarie ed una firma digitale per garantirne l’autenticità.
Il nuovo pass, secondo il Commissario Ue per la Giustizia, “permetterà di facilitare gli spostamenti e far ripartire il turismo. Inoltre, è interoperabile e vincolante per i paesi dell’Unione Europea ed offre tre alternative”.
Ma perché proprio tre modalità?
Il documento in effetti coprirà tre tipi di situazioni: coloro che si sono vaccinati e che hanno il certificato dichiarativo, coloro che sono muniti di certificazione del test effettuato (test NAAT/RT-PCR o rapido antigenico) e coloro che sono guariti dal virus e dimostrano di avere gli anticorpi.
Sulla base di tale proposta, che dovrà essere discussa sul tavolo europeo, tutte le persone vaccinate e non,dovrebbero beneficiare di questo strumento durante le loro “trasferte”.
Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha detto che “con il certificato puntiamo ad aiutare gli Stati membri a ritornare alla normalità”.