All’incontro, tenutosi in modalità streaming e durato circa due ore, hanno partecipato circa settanta persone, tra cui rappresentanti dell’Agcom, delle piattaforme social, studi legali, agenzie di pubbliche relazioni, associazioni di settore e figure legate alla musica, all’editoria e al mondo del vino. Registrate alcune presenze di rilievo come la Doom Entertainment di Fedez (e per una parte della riunione anche lo stesso Fedez), gli editori Gedi e Mondadori, Federvini, Fimi, Assoinfluencer e AiCdc, una sorta di sindacato per gli influencer.
Lo scopo della riunione, che sarà presumibilmente la prima di una lunga serie, era quello di delineare le linee guida per chi lavora in abito marketing e comunicazione online. L’esigenza di avere un quadro normativo si è resa urgente in seguito al caso Balocco che ha coinvolto Chiara Ferragni generando grande clamore mediatico.
Stando a Italian Tech, la riunione è stata principalmente conoscitiva e si è concentrata sulla suddivisione del lavoro e sugli strumenti informatici da utilizzare. Nelle riunioni successive si procederà a creare sottogruppi operativi incaricati di occuparsi di varie questioni, tra cui l’etichettatura dei post pubblicitari, la definizione di influencer, le procedure per la tutela dei minori e la gestione delle segnalazioni ad Agcom. Queste tematiche rientrano nella classificazione che l’Agcom ha fatto delle nuove regolamentazioni per operare sui social, divise in quattro categorie: pubblicità e segnaletica, tutela dei minori e diritti della persona, soglie e pubblicazione dell’elenco, modalità di segnalazione all’Autorità.
Le ipotesi circolate riguardo alle nuove regole includono sanzioni per la mancata trasparenza pubblicitaria e per la tutela dei minori, con cifre che vanno da 10.000 a 250.000 euro e da 30.000 a 600.000 euro rispettivamente. È inoltre previsto l’obbligo di fare riferimento al Testo Unico sui Servizi di Media audiovisivi e di chiarire esplicitamente quando un post è sponsorizzato.
L’Agcom sta investendo molto su questi lavori che si prospettano lunghi e complessi. Il termine per la presentazione delle nuove regole è fissato per il 3 luglio.
A.L.R