Con il crescente utilizzo dell’AI, il rischio che vengano commesse delle violazioni dei dati personali è sempre dietro l’angolo. L’uso spropositato di questi nuovi strumenti deve quindi essere normato. L’UE svolge un ruolo di primo piano in questo campo con il GDPR, che stabilisce i principi di trasparenza e consenso. La comunità europea ha previsto un aggiornamento di questa normativa per contrastare i rischi posti dall’AI: “GDPR 2.0” volto a garantire la cancellazione dei dati, il principio di minimizzazione e la contestazione delle decisione automatiche con l’obbligo per le organizzazioni di fornire delle spiegazioni a sostegno della propria causa.
L’AI Act va a rafforzare i principi e i diritti stabiliti dalle regolamentazioni precedenti, dando una chiara definizione di cosa si intende per AI e introducendo pratiche vietate e quattro categorie di rischio (sistemi ad alto rischio, sistemi a rischio limitato, sistemi a rischio minimo, sistemi ad alto impatto), sulla base della pericolosità degli strumenti verso la sicurezza e diritti degli utenti. L’obiettivo di questa normativa è incrementare l’adozione di una tecnologia affidabile, garantendo un livello elevato di protezione dei dati e dei diritti.
Oltre a individuare i limiti di queste tecnologie, questa legge identifica anche i tre attori principali del sistema AI: i fornitori, i deployer (utilizzatori) e i distributori. Ai fornitori viene attribuita la responsabilità della conformità dei sistemi AI alle prerogative, garantire la qualità dei dati, eseguire delle verifiche di accuratezza; gli utilizzatori devono monitorare il funzionamento e informare gli utenti quando viene usata l’AI; i distributori sono responsabili della verifica della conformità delle tecnologie AI prima della loro introduzione nel mercato europeo.
Le sanzioni introdotte dalla comunità europea con le nuove disposizioni sono importi proporzionate alla grandezza del soggetto coinvolto. Si può arrivare fino a 35 milioni di euro o al 7% del fatturato globale nel caso di gravi violazioni. Quello che viene consigliato agli imprenditori nell’uso dell’AI è evitare di usare tecnologie intelligenti non autorizzate; rispettare i requisiti per i sistemi ad alto rischio; aggiornare le policy sul diritto d’autore; essere in contatto con le autorità e usare un sistema di monitoraggio post-marketing.
C.Z.
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