Da un lato gli studenti più brillanti delle scuole superiori, dall’altro due sistemi di Intelligenza Artificiale, in totale 600 minuti a disposizione per risolvere sei quesiti. Questa è la sfida delle Olimpiadi Internazionali di Matematica (IMO), una delle prove intellettuali più ardue per l’ingegno umano che mette alla prova la logica e la creatività.
Tuttavia, nell’edizione 2025 è accaduto l’impensabile. Gemini Deep Think, il modello di AI di Google, e un sistema sperimentale di OpenAI hanno raggiunto un punteggio totale di 35 su 42, risolvendo cinque problemi su sei, lo stesso risultato ottenuto dalle migliori menti umane in gara. Per la prima volta, l’Intelligenza Artificiale ha conquistato ufficialmente la medaglia d’oro alle IMO.
Si tratta di un traguardo storico, che segna una svolta per la ricerca matematica. L’AI sarà sempre più capace, non solo di risolvere problemi complessi, ma anche di affiancare i ricercatori nella formulazione di nuove teorie, nell’elaborazione di dimostrazioni e nella personalizzazione della didattica.
Perciò, non si tratta solamente di una vittoria ma dell’inizio di una nuova era, quella in cui il pensiero matematico, da sempre dominio esclusivo della mente umana e degli algoritmi specializzati, diventa accessibile anche ai modelli linguistici generalisti.
S.C.