Con il graduale sviluppo e successo della tecnologia blockchain, il futuro sarà caratterizzato da una crescente popolarità della finanza decentralizzata.
Capire di cosa stiamo parlando è semplice. Nella finanza centralizzata le operazioni economiche sono gestite da istituti finanziari come le banche, che provvedono al controllo e all’approvazione delle transazioni. In quella decentralizzata non vi sono intermediari di alcun tipo, poiché la blockchain è paragonabile a un registro pubblico e condiviso. In questo modo, ogni singola transazione viene validata ed approvata dall’interazione di tutti gli utenti che compongono la rete.
Ciò che attira della tecnologia blockchain è la possibilità di diminuire l’onnipotenza degli istituti finanziari, dando maggiore controllo e libertà alle singole persone coinvolte nelle operazioni economiche. Per questo oggi, nell’ambito della finanza decentralizzata, si contano sempre più progetti.
Sfortunatamente, alla rapida crescita di questo settore economico si accompagna anche un incremento dei rischi legati alla sua sicurezza. Come qualsiasi nuova area in espansione, vi sono poche tutele giuridiche per proteggere gli investitori. Questo retroterra non particolarmente solido favorisce il proliferare di attacchi informatici e frodi contro i progetti basati sulla blockchain.
Secondo un rapporto pubblicato da CipherTrace, azienda che fa capo alla ben più nota MasterCard, gli attacchi informatici contro i sistemi di finanza decentralizzata costituiscono il 76% di tutti i principali attacchi osservati nel 2021, portando a una perdita complessiva di 361 milioni di dollari. Il dato è impressionante se consideriamo che nel 2020 questa specifica tipologia di attacchi rappresentava solo il 25% del totale. In poche parole, i crimini e le frodi contro questo settore sono tra i più redditizi nel panorama cybercriminale.
Per essere più concreti, alcuni esempi di frode nell’ambito blockchain possono riguardare gli influencer che sfruttano la propria popolarità per indurre le masse a compiere azioni che possano dare loro profitto, come investire in una nuova criptovaluta. Lo stesso si può dire di malintenzionati che creano piattaforme di vendita di NFT (token associati a opere d’arte digitali, che usano la blockchain per garantirne l’autenticità) al solo scopo di rubare i dati degli utenti.
La natura decentralizzata di quest’area può rendere difficile l’individuazione di attività fraudolente, ma per fortuna arrivano buone notizie dal fronte dell’intelligenza artificiale. Grazie agli algoritmi di rilevamento delle frodi basati sull’AI, è possibile analizzare i dati delle transazioni in tempo reale per identificare modelli sospetti e segnalare potenziali frodi. Complessivamente, l’AI ha il potenziale per rendere più accurato, efficiente e sicuro il settore della finanza decentralizzata per tutti i soggetti che ne fanno parte, i trader, gli investitori e le autorità di regolamentazione.
SF