Ad introdurlo è stato il CEO della compagnia, Elon Musk, che ha spiegato come il prototipo condividesse alcuni software e sensori di intelligenza artificiale con le funzionalità di assistenza alla guida delle sue auto con pilota automatico.
Il Tesla robot Optimus è alto 173 centimetri per 56,6 kg, ma nonostante la stazza compatta può trasportare carichi di 20 kg e camminare a una velocità di 8km/h, alimentato da batterie da 2.3 kWh con autonomia sufficiente per tutta una giornata di lavoro. Le mani sono la parte più sofisticata del sistema, visto che riproducono esattamente quelle umane con il pollice opponibile per afferrare oggetti con delicatezza oppure con forza e un totale di ben 12 motori, gli stessi che si trovano anche distribuiti su braccia e gambe, mentre sono due gli attuatori che muovono torso e collo. La testa è un ampio display che mostra le informazioni.
Potrà assistere l’uomo in lavori pesanti, molto ripetitivi ed è progettato per ragionare in modo simile al nostro cervello dunque elaborando una grande varietà di dati e di input per prendere decisioni nell’immediato.
Tra le applicazioni future si parla anche di cucina, giardinaggio e persino partner sessuali.
Come sempre, gli obiettivi di Musk sono ambiziosi. L’imprenditore infatti ha spiegato: “Sarà una trasformazione fondamentale per la civiltà come la conosciamo”. L’obiettivo non è quello di costruire l’ennesimo robot distribuito in pochi esemplari e a prezzi altissimi. Optimus infatti verrà prodotto in “milioni” di unità e dovrebbe costare meno di 20.000 dollari.