L’analisi riguarda i bilanci delle maggiori Software & Web Companies mondiali.
Ne emerge che delle prime 25 WebSoft Companies:
- 9 operano nel campo dell’e-commerce,
- 7 nella produzione di software,
- 5 nell’internet media&services
- 3 nel transport
- 1 nel food deliver.
Di queste top 25, 11 hanno sede negli USA, 8 in Cina, 3 in Giappone, 2 in Europa (nello specifico in Germania) ed 1 in Corea del Sud.
L’indagine include però anche una panoramica delle filiali in Italia, ubicate in gran parte nelle province di Milano e Monza-Brianza.
Le WebSoft continuano ad accelerare nel primo sempre 2021, il fatturato aggregato dei maggiori operatori mondiali segna una crescita a doppia cifra (+31,1%) in maniera uniforme, grazie soprattutto all’allentamento delle misure di distanziamento sociale.
Un’influenza non marginale è dovuta anche al cambiamento delle abitudini di tutti noi consumatori a seguito della pandemia, che ha generato un impatto positivo su settori come il food delivery che ha avuto un incremento del +85,6%, l’advertising +48,2%, le vendite online di viaggi +43,7% e fintech o tecnofinanza +43,6%.
Nel 2020 il fatturato aggregato dei 25 giganti del settore Software&Web ha toccato la quota di 1.153 miliardi di euro, che è pari al 70% del Pil italiano; di questa cifra, il 65% è stato generato dagli Stati Uniti, seguito subito dalla Cina con il 27%.
Emerge inoltre, come il mercato è sempre più concentrato in tre giocatori principali:
- Amazon, un’azienda di commercio elettronico statunitense con sede a Seattle ed è la più grande Internet company al mondo;
- Alphabet, azienda statunitense a cui fa capo Google e altre società. Organizzata come un conglomerato che si occupa nei suoi settori di affari differenti come biotecnologie, investimenti finanziari, tecnologia, ricerca
- Microsoft, azienda informatica, una delle più importanti produttrici di software
Le tre, sommate, fanno la metà dei ricavati aggregati WebSoft nel 2020, di cui Amazon ne concentra da sola un quarto.
A causa della pandemia c’è invece stato un rimescolamento nella classifica che ha portato alla scomparsa nella top 25 di eBay, Booking ed Expedia e all’ingresso invece di Meiutan (+94,8%), che opera nel food delivery e di Coupang (+72,8%) attiva nel e-commerce, due imprese asiatiche.
Sul fronte occupazionale, nel 2020 le WebSoft occupano più di 3 milioni di persone nel mondo: +1,1 milioni rispetto al 2018, di cui +650 mila dalla sola Amazon. Quest’ultima, primo datore di lavoro nel settore, nel 2018-2020 ha raddoppiato i propri dipendenti: l’incremento risente prevalentemente dello sforzo profuso durante il periodo della pandemia, che ha comportato un aumento delle assunzioni (+63% sul 2019).
Le WebSoft presidiano l’Italia tramite società controllate ubicate in gran parte nelle province di Milano e Monza-Brianza. Il fatturato aggregato delle filiali italiane nel 2020 ha raggiunto i 4,6 miliardi di euro ed occupato oltre 13mila lavoratori.
Rispetto al 2019 si calcolano 3 mila dipendenti in più, in massima parte assunti dalle società del Gruppo Amazon che vanta il maggior numero di occupati in Italia (8.193 unità nel 2020).