Nonostante la grande dimestichezza che i più giovani hanno con le nuove tecnologie, gli inganni sono per loro dietro l’angolo. Lo dimostra una ricerca svolta da Trend Micro, un’azienda specializzata nella cybersecurity, la quale ha indagato a fondo sul rapporto che c’è tra le varie generazioni e la sicurezza in rete.
Le conclusioni tratte non sorridono alla generazione Z. Secondo la società, sono proprio gli utenti più giovani a cadere vittima degli inganni online, orchestrati spesso tramite le piattaforme di shopping digitale. I truffatori, per estorcere denaro, invitano queste persone a cliccare su link ingannevoli, riguardanti per esempio l’acquisto di alcuni strumenti lavorativi su siti web fraudolenti.
Tutto ciò dimostra come, nonostante la grande esperienza maturata dai giovani con i dispositivi digitali, questi ultimi non siano comunque immuni anche dagli inganni apparentemente più semplici. Come la generazione Z, anche quella dei cosiddetti Millennials si ritrova colpita dalle truffe online. Queste riguarderebbero principalmente prestiti o versamenti di denaro, legati frequentemente al pagamento di mutui o bollette.
Infine, lo studio evidenzia come anche i più adulti possano finire nel mirino dei truffatori. Gli inganni con cui vengono adescati i “Boomers” riguardano vincite di premi o appuntamenti romantici, che i criminali della rete fingono di organizzare per estorcere denaro e informazioni personali alle proprie vittime.
S.C.
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