Secondo uno studio condotto recentemente su un campione di mille italiani maggiorenni, la consapevolezza riguardo le minacce informatiche in Italia è ancora molto bassa. Circa un italiano su tre ha subìto un tentativo di frode e 1,3 milioni di italiani è stato invece vittima di transazioni fraudolente.
Nonostante i pericoli siano reali e le potenziali perdite possano essere significative, 1 italiano su 5 (21%) non adotta misure proattive per proteggere i propri dati.
Un problema aggiuntivo è poi proprio il fatto che, in caso di truffa, molti degli italiani non saprebbero come comportarsi o a chi rivolgersi per recuperare i soldi o i dati rubati.
Una possibile causa dell’aumento delle truffe online è il fatto che il 33% degli italiani ritengono che le banche online e le app finanziarie siano migliori rispetto a quelle tradizionali perché reputate in grado di offrire standard tecnologici più elevati.
Nonostante la scarsa conoscenza tecnologica di molti, ci sono alcune semplici accortezze che tutti potremmo avere. Si tratta semplicemente di prestare più attenzione ai messaggi e alle richieste ambigue che arrivano.
Ad esempio, non bisogna aprire i link che arrivano tramite SMS o e-mail, a meno che non si abbia la certezza che siano sicuri. Non trasferire mai il denaro su conti sconosciuti solo perché un SMS ha dato questa comunicazione. Nessuno che abbia delle intenzioni genuine dirà mai di trasferire denaro da o verso un conto “per ragioni di sicurezza” o perché un altro conto è stato compromesso. Se qualcuno chiede di farlo, è una truffa. Non condividere mai con nessuno il codice monouso (OTP) o la password che si ricevono da una banca. La condivisione di questi codici potrebbe consentire a un criminale di accedere alle carte bancarie tramite Apple Pay o Google Pay.
É sempre più difficile sottrarsi a questi tentativi di frode. Per contrastare questo fenomeno, quindi, è necessario rimanere sempre aggiornati sui nuovi metodi utilizzati e soprattutto tenere sempre un atteggiamento riflessivo e non istintivo di fronte a messaggi poco credibili.
(G.S)