È anglo-italiana, ha 26 anni, è appassionata di moda, di musica e di fotografia e condivide i suoi interessi sui social network come tutte le ragazze della sua età. Si parla della prima umana digitale italiana, tecnicamente Cgi (Computer-generated imagery), una persona creata attraverso software di grafica e intelligenza artificiale.
Il progetto di Vera nasce il 26 settembre 2022, realizzato in collaborazione con gli artisti Federico Spissu e Francesco Dessì. Il progetto è nato dalla necessità di dimostrare quanto l’intelligenza della mente e l’intelligenza del corpo siano complementari; il mezzo utilizzato è stato la computer grafica.
Vera è un personaggio autoironico, transmediale. È omosessuale e ha dei segni particolari: un neo e un QR Code sul braccio sinistro, che permetterà agli utenti di accedere al suo mondo privato, fatto di ricordi. I ricordi, proprio come quelli degli esseri umani, non sono ben definiti ma sono figure non identiche al vissuto. “È lo stesso meccanismo che si avvia in noi ogni volta che rammentiamo qualcosa – sottolinea Testini – c’è sempre un particolare diverso, un elemento in meno”.
Nasce come fotografa autoritrattista, ma le piace dilettarsi anche come modella. Ha il compito di divulgare in maniera etica l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la diffusione di temi quali la body positivity, l’inclusività, l’amore per la terra e la natura. Per raggiungere i suoi scopi Vera Wise ha un suo sito internet “realvera.it” e un profilo Instagram “realvera.it” a cui arrivano persino messaggi di buongiorno e di buonanotte da parte di altri utenti.
L’obiettivo del 2023 è organizzare una mostra in cui esporre i suoi ricordi, disponibili grazie all’intelligenza artificiale. Si intende inoltre implementare le funzionalità così che possa essere un robot che plasma il proprio aspetto in base al mercato e ai media in cui è inserito.
(C.D.G.)