La società interessata dalla decisione è Amazon Services Europe le cui attività commerciali includono l’offrire servizi online come vendita al dettaglio, cloud computing e streaming digitale, facilitando la vendita di prodotti di terze parti sul suo negozio online.
La Commissione europea, con una decisione del 23 aprile 2023, ha classificato Amazon Store come una grande piattaforma online, imponendo l’obbligo del registro pubblicitario. Amazon ha contestato questa decisione davanti al Tribunale dell’Unione europea, ottenendo una sospensione temporanea della decisione, ma la Commissione ha poi fatto ricorso.
Nel marzo 2024, la Corte di giustizia ha annullato la sospensione temporanea concessa dal Tribunale, poiché la Commissione non aveva avuto la possibilità di contraddire gli argomenti di Amazon. Inoltre, la Corte ha respinto la richiesta di sospensione definitiva, sostenendo che gli interessi dell’Unione europea, inclusi quelli relativi alla protezione dei diritti fondamentali online, prevalgono su quelli di Amazon.
La decisione afferma che il mantenimento dell’obbligo del registro pubblicitario è importante per raggiungere gli obiettivi del regolamento sui servizi digitali nell’Unione europea e per evitare il rischio di violazione dei diritti fondamentali online.
LG