Auto di servizio, scuolabus e mezzi operativi come trattori, macchine da lavoro o carrelli semoventi: tutti elettrici o ibridi. È l’esito del bando lanciato nei mesi scorsi dalla Giunta dell’Emilia Romagna, su impulso dell’Assemblea, rivolto ai Comuni della pianura e del bolognese coinvolti nel Piano straordinario per migliorare la qualità dell’aria.
Nel complesso sono state finanziate 143 domande: tra queste, anche quelle degli enti che hanno richiesto e ottenuto un doppio contributo, per acquistare due veicoli.
L’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, ha spiegato: “L’iniziativa era stata condivisa con i sindaci attraverso una serie di incontri dedicati alle misure per dare un taglio alle emissioni, e si è rivelata un successo: sono arrivate numerose domande e di fatto si è esaurita la somma che era stata messa sul piatto, pari a 4 milioni e mezzo di euro. Migliorare la qualità dell’aria è un obiettivo prioritario e riguarda tutti: le amministrazioni municipali hanno colto la portata della sfida e hanno dimostrato di voler fare squadra con la Regione per abbattere le emissioni e ridurre le polveri sottili”.
Nel dettaglio, con circa 2 milioni messi a disposizione dal bando sono in arrivo 106 nuove auto o piccoli bus elettrici fino ad 8 posti a sedere (categoria M1). Il contributo regionale copre fino al 75% della spesa sostenuta, per un massimo di 20 mila euro. L’importo sale a 30 mila euro per due scuolabus elettrici e per i 71 mezzi operativi con alimentazione elettrica, ibrida benzina/elettrico full hybrid o hybrid plug in.