La startup Re-cig, insediata a Rovereto in Progetto Manifattura, ha brevettato un sistema che intercetta in appositi “smokers point” i mozziconi di sigaretta, li stocca e li smembra, separando carta, tabacco e il filtro. Questi ultimi vengono trattati e ritrasformati in acetato di cellulosa. Si tratta di un prodotto plastico che può essere lavorato e trasformato in diversi oggetti, come montature di occhiali e manici d’ombrello.
I fondatori della start up Marco Fimognari e Nicola Bonetti, essendo fumatori incalliti, si sono accorti quanto i filtri di sigaretta danneggiassero l’ambiente: finiscono per strada ed hanno una vita media che varia dai 5 ai 12 anni. Hanno così deciso di risolvere il problema prendendosi carico di raccolta, stoccaggio e riciclo delle sigarette. Gli “smokers point” sono stati in stallati all’interno di centri commerciali, imprese e comuni, da Trento a Ragusa, e sono circa 500.
Filmognari spiega: “Il nostro lavoro è partito inizialmente con le aziende private e adesso stiamo riuscendo a stringere importanti collaborazioni con la pubblica amministrazione. Questo canale sarà quello che ci consentirà di poter raggiungere con il nostro messaggio l’intera popolazione”.
I test effettuati sul nuovo polimero indicano che gli oggetti creati tramite questa tecnologia potranno essere riciclati almeno due volte e avranno una buona durabilità. Filmognari aggiunge: “Siamo alla ricerca del prodotto ideale da poter creare. Non abbiamo nulla di definitivo, ma siamo convinti che la cosa importante sia trasmettere il messaggio al consumatore in merito alla provenienza del prodotto. La sensibilizzazione e l’informazione delle persone sono un importante obiettivo della nostra attività”.
Intanto, una sfida importante è stata superata: Re-cig è riuscita a ottenere le autorizzazioni necessarie per poter svolgere questo servizio. In Italia infatti, il mondo dei rifiuti è altamente normato e nessuno aveva mai fatto una richiesta per un impianto simile a quello creato da Re-cig. Il momento più costoso ed impegnativo è quello della raccolta, per cui alla startup serviranno personale e mezzi.