La transizione green è sempre più centrale nelle politiche degli Stati e questo si ripercuote anche sul tema del credito e sui finanziamenti.
Secondo una ricerca che Assofin ha condotto con l’Università Bocconi “per il 43% degli operatori bancari o finanziari il credito al consumo erogato a sostegno di acquisti di beni a basso impatto ambientale o in grado di garantire una migliore efficienza energetica è prioritario all’interno delle strategie aziendali”.
I risultati evidenziano che «la metà tra le banche e le società finanziarie operanti nel mondo del credito al consumo offre finanziamenti con almeno un’agevolazione per l’acquisto di veicoli green» e i vantaggi possono essere flessibilità maggiore o un tasso di interesse vantaggioso.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic, negli ultimi due anni di pandemia, la sensibilità green dei cittadini è aumentata del 35%.
Dalla rilevazione è emerso che il 90% delle persone si dichiara ecofriendly mentre la metà degli intervistati (49%) ricerca l’eco-sostenibilità soprattutto nei servizi di luce e gas, quando si trova ad acquistare gli elettrodomestici per la casa o a fare la spesa alimentare e il 34% attribuisce importanza alla componente green anche quando deve acquistare un’auto o una moto.
Ma solo il 12% del campione si dichiara disponibile a spendere di più per acquistare un prodotto o servizio green (era il 7% nel 2018).
L’Osservatorio Findomestic evidenzia come il 66% delle persone intervistate afferma che lo stato dovrebbe promuovere acquisti green e sostenibili, ma anche le imprese produttrici dovrebbero avere un ruolo (56% delle risposte) nel favorire questo tipo di acquisti, così come i rivenditori di beni di consumo (36%).
Sconti, formule di pagamento più convenienti e una maggiore sensibilizzazione sono gli strumenti che possono incentivare gli acquisti green ed è in questo contesto che il 76% del campione sarebbe invogliato a comprare sostenibile attraverso un piano di finanziamento dedicato con tassi più favorevoli.
“Il credito al consumo segue l’evoluzione del mercato – spiega Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – e il consumatore si orienta sempre di più all’acquisto di beni green e il credito al consumo sostiene questa transizione”.