Comunicare sott’acqua e a grandi distanze attraverso un sistema complesso di connessioni ultrarapide è l’obiettivo dell’ennesimo progetto frutto della mente geniale e creativa di un gruppo di ricercatori italiani che hanno dato vita a WSense, una sorta di Wi-Fi subacqueo.
Il mondo della tecnologia si prepara ad accogliere una nuova idea che potrebbe portare la comunicazione in una dimensione decisamente insolita e lontana dalle formule tradizionali: WSense porterà la comunicazione sott’acqua e permetterà di inviare informazioni, immagini e persino di chattare, attraversando le infinite distanze dei mari e degli oceani.
Il grande vantaggio offerto da questo sistema consiste nella possibilità di comunicare sott’acqua senza ricorrere all’uso di cavi che richiedono per la loro installazione degli interventi molti invasivi e deleteri per l’habitat marino.
Invece, WSense adotta un approccio più soft grazie all’impiego di un complesso sistema di sensori e telecamere subacquei che consentono di inviare e ricevere in tempo reale immagini e informazioni. A questo sistema si somma anche l’intervento di alcuni robot sottomarini, in grado di compiere dei veri sopralluoghi e fornire quindi ulteriori dettagli.
Il progetto, ancora in fase di perfezionamento, lascia presagire delle interessanti possibilità di applicazione e potrebbe contribuire all’innalzamento del livello di sicurezza, di difesa e di monitoraggio dei mari e delle coste.
I campi di applicazione di questa scoperta sono tanti e abbracciano ambiti molto diversi, pensiamo al grande contributo per la difesa e la sicurezza dei mari o alla possibilità di monitorare i traffici verso le coste. Senza dimenticare la possibilità di individuare potenziali minacce per l’inquinamento dei mari o di intervenire tempestivamente in caso di disastri ambientali, o ridurre i tempi di ritrovamento di corpi in mare in caso di incidenti, e perfino trovare reperti archeologici sui fondali marini.
L’azienda, fondata da Chiara Petrioli, professoressa dell’Università La Sapienza di Roma, è una società pensata per portare sul mercato tecnologie brevettate per creare reti wireless sottomarine, per il monitoraggio e lo sfruttamento ecosostenibile degli ambienti marini.
“Oggi l’azienda sta vivendo una fase di forte crescita, anche grazie alla maggiore attenzione rivolta alle tecnologie sottomarine ed alla sostenibilità ambientale. Questo riconoscimento conferma la validità e l’elevata innovazione del nostro progetto, che contiamo di potenziare ulteriormente nei prossimi mesi ed anni, in Italia e nel mondo”, ha commentato la sua fondatrice Petrioli.