Il colosso americano aggiorna la sua informativa sulla privacy per «rendere più chiare le pratiche in materia di dati», anche con l’ausilio di esempi pratici e video; una riprogettazione che vuole rendere il documento più comprensibile. La novità riguarda Facebook, Instagram, Messenger e l’aggiornamento entrerà in vigore a partire dal 26 luglio; non si applica invece a WhatsApp, Workplace, Free Basics, Messenger Kids né all’uso dei dispositivi, perché questi «hanno le proprie informative sulla privacy».
La società ha specificato che: «Anche se il testo appare diverso Meta non raccoglie, usa o condivide i tuoi dati in modi nuovi in seguito a questo aggiornamento normativo». Michel Protti, Chief Privacy Officer del Prodotto, ha dichiarato: «Visti i recenti miglioramenti alle disposizioni in materia di privacy e protezione dei dati apportati in tutto il mondo ci siamo impegnati a rendere più trasparenti le nostre pratiche in materia di dati. Gli aggiornamenti che annunciamo oggi sono stati ispirati dai feedback di esperti di privacy, responsabili politici e delle persone che usano i nostri servizi. Il nostro obiettivo per il futuro è aggiornare la nostra Informativa sulla privacy con maggiore frequenza, man mano che identificheremo le aree da migliorare».
Secondo Ernesto Belisario, avvocato ed esperto di diritto delle tecnologie, questa mossa di Meta è una dimostrazione del fatto che le normative europee funzionano e sono capaci di convincere i grandi operatori a rivedere i loro modelli di business. Il Gdpr, il Digital Services Act e il Digital Markets Act spingono gli Stati Uniti a seguire l’esempio dell’Europa per quanto riguarda la trasparenza, ma ci si chiede se le persone abbiano la capacità di comprendere da sole le parole a tutela dei propri diritti.
Contestualmente, Meta annuncia due novità sul fronte delle impostazioni, con l’obiettivo di gestire con più facilità chi può vedere i post su Facebook (nuovi controlli del pubblico) e le inserzioni pubblicitarie (nuovi modi per gestire le inserzioni che vedi).
In precedenza, il pubblico predefinito per i post corrispondeva al pubblico che l’utente aveva scelto più di recente, mentre grazie a questa nuova impostazione si avrà la certezza di condividere i contenuti con le persone giuste della propria community. La seconda novità riguarda la possibilità di avvalersi di un unico controllo per impostare le preferenze relative agli argomenti delle inserzioni, affinché riflettano le categorie di targetizzazione basate sugli interessi e utilizzate dagli inserzionisti per raggiungere le persone.