Le “reactions” sono le reazioni ai messaggi sotto forma di emoji, uno strumento di comunicazione che la maggior parte degli utenti è ormai abituata ad utilizzare grazie a Facebook, che le ha introdotte sulla piattaforma già nel 2016.
Da qualche giorno le “reactions” sono approdate anche su WhatsApp, una novità che era stata anticipata nelle scorse settimane e che è diventata realtà dopo l’annuncio ufficiale di Mark Zuckerberg, avvenuto attraverso il suo profilo Facebook.
Gli utenti del servizio di messaggistica aspettavano tale implementazione, perché le emoji rappresentano un modo per esprimere i propri sentimenti, senza l’invio di un messaggio di testo o limitarsi al semplice “mi piace”.
Analogamente a quanto avviene per altri social, anche per WhatsApp basterà premere su un messaggio ricevuto per aprire un mini-pannello e trovarsi davanti a una serie di icone tra cui scegliere, a seconda degli stati d’animo che si vogliono comunicare.
Le “reactions” al momento attive sono sei e includono anche le mani in posizione di preghiera. Zuckerberg ha spiegato che questa scelta vuole essere un input «per aiutare a diffondere grazie e apprezzamento», ma sono in arrivo anche altre espressioni.