La società Aruba aumenta la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili con l’acquisizione di due nuove centrali in provincia di Bergamo dalla potenza complessiva di 2MW. I due nuovi edifici DC-B e DC-C del campus di Ponte San Pietro, inaugurati a dicembre 2022, sono rivestiti da impianti fotovoltaici di nuova generazione. Le nuove centrali – “Paladina” e “Ponte Briolo” vanno ad aggiungersi a quella già presente all’interno del Global Cloud Data Center di Aruba di cui condividono la stessa opera di presa dell’acqua sul fiume Brembo.
L’acquisizione delle nuove centrali idroelettriche è parte di una più ampia strategia del gruppo Aruba per incrementare la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili, con lo scopo di ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente e rendere sostenibili le attività di tutto il gruppo. L’ Amministratore Delegato Stefano Cecconi commenta: “Questo primo investimento del 2023, che ne anticipa ulteriori, ci permette di incrementare la capacità di produrre energia pulita e di mantenerci in linea con i nostri obiettivi di sostenibilità nel lungo periodo”.
Aruba ha sempre avuto particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. infatti, i suoi vertici sostengono che, vista la crescita elevata del consumo energetico del settore IT, diventa sempre più essenziale puntare alla massima efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Questo è il motivo per cui, alle iniziative proprie, Aruba ha associato un percorso condiviso con altre aziende a livello internazionale entrando a far parte del Climate Neutral Data Center Pact, un’iniziativa di autoregolamentazione da parte dell’industria europea che ha l’obiettivo di rendere i data center in Europa neutri dal punto di vista climatico entro il 2030 agevolando la transizione verso la piena sostenibilità energetica. Inoltre, l’azienda partecipa alla European Green Digital Coalition che investe nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali sostenibili ed efficienti per unire le forze per una trasformazione digitale “green”, a vantaggio dell’ambiente, della comunità e dell’economia.
(C.D.G.)