Accuse di Greenwashing
L’AGCM sospetta che le comunicazioni di Shein, relative all’uso di materiali eco-sostenibili e al ridotto impatto ambientale, possano risultare fuorvianti. In particolare, la collezione “evoluSHEIN” viene pubblicizzata come eco-friendly, ma le informazioni fornite sul sito non chiarirebbero in modo trasparente la reale quantità di materiali sostenibili utilizzati nella produzione. Questo tipo di marketing, noto come “greenwashing”, sfrutta la crescente sensibilità dei consumatori verso l’ambiente, inducendoli a credere che il marchio adotti pratiche ecologiche più avanzate di quanto non faccia in realtà.
Impatto ambientale e reputazione di Shein
Secondo rapporti indipendenti, l’impatto ambientale di Shein, noto per la sua strategia di fast fashion, è significativo, con un aumento delle emissioni di carbonio legato alla sua espansione globale. L’AGCM vuole chiarire se le dichiarazioni dell’azienda siano in linea con gli effettivi processi produttivi e la loro sostenibilità.
Rischi e conseguenze per l’azienda
Se l’istruttoria dovesse confermare le accuse di pubblicità ingannevole, Shein potrebbe affrontare sanzioni significative e un possibile danno alla sua immagine. Negli ultimi anni, la crescente attenzione dei consumatori verso le questioni ambientali ha portato molte aziende a rivedere le loro politiche di comunicazione. Tuttavia, casi come quello di Shein mettono in luce come alcuni marchi possano sfruttare questa sensibilità per fini commerciali, senza adottare vere pratiche sostenibili.
L’istruttoria dell’AGCM rappresenta un passo importante nella tutela dei consumatori e nella lotta contro il greenwashing. Se confermate, le accuse potrebbero costringere Shein a rivedere la sua strategia di marketing e a rendere più trasparenti le informazioni riguardanti la sostenibilità dei propri prodotti.
A.L