Mentre le vendite degli smartphone nei canali tradizionali continuano a calare, il mercato dei dispositivi di seconda mano sembra godere di ottima salute dovuta in parte all’aumento dei prezzi nella fascia alta. In base al rapporto Global Refurb Smartphone Tracker di Counterpoint Research, il settore degli smartphone ricondizionati è infatti cresciuto del 5% a livello globale nel 2022.
Emerge una maggiore fiducia verso i prodotti di seconda mano grazie alla presenza sul mercato di numerose società che si occupano di ricondizionare e rivendere smartphone, offrendo certificazioni e un periodo di garanzia post-vendita. La richiesta di smartphone usati arriva principalmente dai mercati emergenti o da chi intende passare da un modello di fascia media a un top di gamma, ma spendendo meno.
A fronte della tendenza, non c’è ancora una piena consapevolezza dei rischi che si corrono quando si lasciano i propri dati su un dispositivo. Infatti, se prima di vendere il proprio dispositivo non si cancellano in modo adeguato i dati in esso contenuti si mette a rischio la privacy con potenziali conseguenze più serie di quanto forse si possa immaginare.
Se si deve vendere uno smartphone privato può bastare formattare il dispositivo o fare il reset, ma quando si tratta di dispositivi aziendali queste misure di sicurezza diventano insufficienti in quanto si tratta di oggetti maggiormente esposti all’interesse di hacker e cybercriminali. Con una semplice formattazione questi potrebbero ugualmente recuperare i dati dall’apparecchio per un trattamento illecito a scopo di lucro con inevitabili danni per l’azienda.
Federprivacy ha messo a disposizione una infografica per evitare di correre il pericolo di incappare in violazioni dei propri dati. Questa infografica fornisce alcuni pratici consigli di base su come procedere prima di cedere il device o prima di utilizzarne uno di seconda mano acquistato o ricevuto da terzi. Gli stessi suggerimenti valgono anche per smart TV, stampanti, hard disk, videogiochi e altri supporti che possono contenere informazioni personali.
Per rendere il dispositivo meno vulnerabile ad attacchi hacker, si consiglia ad esempio di acquistarlo da un produttore che fornisca supporto con aggiornamenti di sicurezza. Si consiglia inoltre di non accetta aggiornamenti automatici ma aggiornare solo previa notifica e di effettuare una formattazione tramite la funzione “Ripristina impostazioni di fabbrica”, di modo che non vi siano installati spyware o altri programmi dannosi.
(C.D.G.)